«L’impianto fotovoltaico sul tetto del Palasport Farina è già funzionante? Se no, per quale motivo?». A chiedere chiarimenti è il circolo viadanese del Pd, che tramite il gruppo consiliare “Uniti per Viadana” presenterà una interrogazione sul tema.
Come si ricorderà, nel corso dei lavori di ricostruzione dell’impianto sportivo, nell’ambito di una revisione del progetto iniziale, si era deciso di installare sulla copertura un congruo numero di pannelli fotovoltaici.
All’epoca si era profilata la possibilità di accedere a specifiche forme di incentivo. «E comunque – interviene il segretario Pd Stefano Bini – l’installazione doveva in teoria promuovere l’efficientamento energetico e termico della struttura».
Crollato nel febbraio 2015 a causa di una nevicata record, il PalaFarina era stato reinaugurato l’8 ottobre 2022.
«Il palasport è in funzione da ormai più di un anno – nota Bini – ma, da informazioni raccolte, ci risulta che l’impianto fotovoltaico realizzato sul tetto non sia ancora in esercizio. Con conseguente doppio aggravio di costi per la comunità: si è speso infatti per l’investimento, ma non si ravvisano benefici dal punto di vista dei consumi energetici, mentre l’energia prodotta autonomamente potrebbe andare a compensare i consumi reali della struttura».
Secondo il circolo Pd, una situazione non certo ottimale: «Se tutto ciò dovesse essere confermato, la situazione sarebbe grave e inaccettabile: si confermerebbe la totale mancanza di sensibilità dell’amministrazione Cavatorta sui temi della sostenibilità energetica, senza contare che saremmo davanti a uno sperpero di denaro pubblico a carico dei contribuenti viadanesi».
Per fare luce sulla questione, come detto, verrà presentata una interrogazione, da esaminare in occasione del prossimo consiglio comunale.
«L’impianto fotovoltaico – spiega il gruppo Uniti per Viadana – dovrebbe contribuire a rendere l’impianto sportivo autonomo dal punto di vista energetico. Lungo l’accidentato percorso di ricostruzione del palasport, l’amministrazione comunale aveva inoltre dichiarato che contava sui contributi del Gse per rientrare nell’investimento effettuato. Vorremmo pertanto conoscere le dimensioni dell’impianto solare, quanti Kwh di energia elettrica ha prodotto sinora, in che misura ha sostenuto i consumi energetici del Palafarina e a quanto ammontano i contributi ricevuti dal Gse».
