A San Vito al Tagliamento l’istituto con il più alto punteggio nella classifica redatta dalla Fondazione Agnelli. Passando al classico il Leopardi-Majorana di Pordenone e lo Stellini di udine divisi da un’incollatura
UDINE. Vincono le scuole di provincia, sia a livello nazionale che a livello regionale. Se il liceo scientifico delle scienze applicate Nervi-Ferrarì di Morbegno – con l’informatica al posto del latino – risulta essere la miglior scuola d’Italia dalla mappa interattiva delle scuole superiori di Eduscopio, la ricerca redatta dalla Fondazione Agnelli in base ai risultati degli esiti universitari e lavorativi raggiunti dagli ex studenti, un altro liceo, stavolta uno scientifico tradizionale, Le Filandiere di San Vito al Tagliamento, primeggia in Friuli Venezia Giulia.
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L’istituto sanvitese ha ottenuto infatti 81,55 punti dell’indice “Fga”, un indicatore che tiene conto sia della bravura media di chi lo frequenta, sia della rapidità degli studenti nel superare gli esami (crediti).
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Al secondo posto, unica altra scuola in Friuli Venezia Giulia a superare la soglia degli 80 punti, è il liceo scientifico delle scienze applicate Einstein (Is Bassa friulana) di Cervignano, con 80,03 nell’indice “Fga”. Chiude il podio virtuale, con 79,52 punti, un altro scientifico delle scienze applicate, stavolta di una città capoluogo, vale a dire il Grigoletti di Pordenone.
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Per quanto riguarda, invece, le scuole professionali, cioè quelle che danno le migliori opportunità di lavoro una volta conseguito il fatidico pezzo di carta, nel settore Tecnico-economico al primo posto troviamo l’istituto Galilei-Fermi-Pacassi di Gorizia con 75 punti, nell’ambito Tecnico-tecnologico c’è il Bearzi (non statale) di Udine con 75 punti, nel Professionale e servizi il Sabbadini (Linussio) di Pozzuolo con 72,36 punti e infine nel Professionale industria e artigianato vince il Malignani (Is Bassa friulana) di Cervignano che raggiunge la vetta di 83,87 punti.
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Il quadro generale
Nel complesso i punteggi di Eduscopio, nel 2023, per la nostra regione sono più bassi rispetto a quelli dell’anno scorso dove a primeggiare fu sempre il liceo Le Filandiere di San Vito al Tagliamento, ma con oltre 86 punti e ben 9 scuole superarono la soglia degli 80 punti.
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Quest’anno, invece, valutazioni decisamente più severe da parte degli esperti della Fondazione Agnelli. Nel complesso gli istituti del Pordenonese si piazzano ai vertici delle varie graduatorie parziali, mentre quelli del Goriziano e di Trieste arrancano nelle posizioni di retrovia, tranne qualche lodevole eccezione.
Un anno fa il divario era ampio, adesso a dividere il classico Leopardi-Majorana di Pordenone e lo Stellini di Udine c’è appena mezzo punto, un’incollatura. La scuola pordenonese raggiunge i 75,69 punti, quella udinese arriva a 75,11.
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Tutti gli altri licei classici seguono: al terzo posto c’è il Dante di Gorizia, poi il Petrarca di Trieste. «Ci godiamo il frutto di un grande lavoro di squadra con lo staff docente, sempre in prima linea – dice la dirigente Rossana Viola del Leopardi-Majorana – e la passione per la cultura è dei liceali. La migliore gioventù. Abbiamo l’orgoglio di appartenere a un grande liceo».
Nel lungo elenco dei licei scientifici, oltre ai già citati Le Filandiere e Grigoletti, al terzo posto troviamo il Magrini-Marchetti di Gemona e l’Einstein di Cervignano. Tra gli artistici vince il Max Fabiani di Gorizia che supera di gran lunga il Sello di Udine, mentre nella sezione scientifico scienze applicate si mette tutti dietro le spalle l’Einstein di Cervignano.
Nel settore linguistico un altro alloro per Le Filandiere, seguito dal Percoto di Udine che invece primeggia tra i licei delle scienze umane. L’indirizzo economico sociale è appannaggio del Pujati di Sacile, mentre lo Zanon di Udine si impone tra gli istituti tecnico-economici e il Magrini-Marchetti di Gemona tra quelli tecnico-tecnologici.