John Elkann, presente lo scorso weekend a Las Vegas per seguire dal vivo lo show della Formula Uno sullo Strip Circuit, è tornato a parlare pubblicamente della Scuderia rilasciando una lunga intervista al sito della BBC. Il presidente della Ferrari si ritiene soddisfatto della gestione di Frederic Vasseur al termine della sua prima stagione da team principal della Rossa e guarda con ottimismo al futuro.
“Non potrei essere più felice perché la Ferrari si sta muovendo al 100% nella giusta direzione, vedendo il cambiamento positivo che sperava. La squadra è molto più unita, tanto che ci sono persone di incredibile talento che vogliono venire alla Ferrari e questo è un segnale molto forte. L’assunzione di responsabilità, questo è il nostro pensiero, è molto importante perché è uno dei fattori determinanti che ha permesso ai nostri competitor di fare bene. E bisogna aggiungerci agilità, nonostante le loro organizzazioni molto grandi“, dichiara Elkann.
“Tendono ad essere strutture più agili, più veloci nello sviluppo. Fred aveva questi attributi, avendo lavorato nel motorsport per tutta la sua vita professionale e avendo avuto molto successo in diverse categorie. E anche in F1 aveva gestito team più piccoli. Vasseur, quindi, ha portato con sé la cultura della responsabilità e l’agilità di chi è stato in strutture più efficaci e più agili: questo è sicuramente un aspetto che ci mancava rispetto ai nostri concorrenti più forti“, prosegue il numero uno del Cavallino.
Sulla crescita del team nei pit-stop: “Nel 2020 avevamo avuto una stagione davvero brutta e mi aveva sorpreso che avessimo fatto peggio nella graduatoria dei pit-stop rispetto alla nostra classifica in campionato. Quello era un indicatore della mentalità sbagliata, perché alla fine per vincere si deve essere bravi in tutto. Ed è vero che se non hai una macchina competitiva, il resto non ti aiuterà a vincere, ma se non hai la mentalità giusta è difficile tornare a importi“.
Sul fatto che Maranello possa tornare appetibile per ingegneri stranieri di primo piano: “L’importante è avere la migliore squadra possibile: contare su donne e uomini provenienti da nazionalità e background diversi a noi è molto gradito. La nostra identità è molto chiaramente italiana e la spina dorsale della nostra organizzazione è italiana. Ma questo non è in alcun modo uno svantaggio. Al contrario, è una base su cui si possono integrare talenti molto forti provenienti da luoghi diversi“.
Elkann ha poi parlato di Leclerc anche in vista di un possibile rinnovo: “Charles è un pilota molto forte che ha un enorme potenziale e non c’è motivo per cui non dovrebbe diventare campione del mondo. Crediamo che i nostri progetti siano buoni e abbiamo un potenziale per andare forte. Dovremo essere in grado di lavorare per convertire il potenziale in risultati reali“.
Sull’egemonia Red Bull: “Se dominano, significa che sono davvero bravi e questo è positivo, perché lo sport aspira a spingere per ottenere il meglio, ma se nessuno sembra in grado di recuperare, non va bene. Anche se il campo sembra ora molto più aperto. Nell’ultima gara di Abu Dhabi sono in ballo molte posizioni in classifica e questo è positivo. Più si è competitivi e meglio è“.
Il presidente della Ferrari ha detto la sua infine sull’operato della FIA, chiedendo maggiore chiarezza a livello di regolamenti: “Da un lato, ci sono cambiamenti molto rapidi nell’evoluzione delle tecnologie: sappiamo quanto sia importante arrivare a gare a zero emissioni di carbonio. In questo ambito bisogna definire con chiarezza regole e applicazioni. E poi non vuoi che succedano cose come nell’epilogo del campionato 2021 o non vuoi vivere situazioni come quella di Las Vegas, dove vieni penalizzato di 10 posizioni senza avere alcuna colpa. Dal punto di vista normativo vorremmo avere maggiore chiarezza“.
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