Tre anni di lotta con una terribile malattia. Fino a ieri, quando Igor Roldo si è spento a Casa Tua 2 a soli 58 anni. Una vita spesa sempre a servizio degli altri quella di Igor. Abitava a Lastreghe di Ponte nelle Alpi, ma ha sempre bazzicato nella zona di Bolago di Sedico, dove ha giocato a calcio per anni con l’amato San Giorgio, di cui poi era diventato anche dirigente, insieme agli amici di sempre.
Il calcio era la sua prima grande passione, ma allo stesso modo amava la musica. I bellunesi lo ricordano come grande organizzatore di eventi con la società WR event (white red, ricordando i colori sociali del San Giorgio). Era lui, con l’amico Giacomo Vedana, il promotore del festival a Pian dei Castaldi, ma era stato sempre lui a portare in provincia per la prima volta i Rumatera, oppure Mondo Marcio. Il tutto senza nessun scopo di lucro, perchè tutto l’incasso andava devoluto al Comitato Pollicino, con cui collaborava.
«È difficile trovare le parole in un momento così», dice Vedana, «Igor pensava sempre prima agli altri che a se stesso. Io lo avevo conosciuto dodici anni e con lui avevamo trasformato il festival di Pian di Castaldi in qualcosa di più grande, anche per dare spazio a gruppi che di solito avevano meno spazio in altri eventi. Era una persona eccezionale».
Ha sempre lavorato al mobilifico Vigne di Mis di Sospirolo. Lascia la moglie Gabriella e la figlia Ludovica di 21 anni. I funerali sono stati fissati per venerdì alle 14.30 alla chiesa di Polpet di Ponte nelle Alpi.