foto da Quotidiani locali
l’intervista
Giocare a pochi chilometri da casa è sempre un’emozione per qualunque sportivo. Non fa eccezione Cecilia Zandalasini, ala di 27 anni, star bronese del basket femminile, che giovedì 9 novembre, al PalaElachem di Vigevano (palla a due alle 20), guiderà l’Italia nella sfida contro la Grecia, valida per il girone I di qualificazione all’Europeo 2025. Le due formazioni sono già ammesse di diritto alla fase finale perché, come Germania e Repubblica Ceca, le altre due componenti del gruppo, sono i co-organizzatori della rassegna continentale: ognuna ospiterà un girone della prima fase, mentre dai quarti di finale si giocherà ad Atene. Si tratta comunque di un match importante perché mette in palio punti per il ranking internazionale, che sarà determinante nella composizione dei 4 gironi da quattro squadre ciascuno dell’Europeo. Vigevano ospiterà per la prima volta nella storia una nazionale di basket.
«Non ho mai giocato al PalaElachem, pur essendo nata a pochi chilometri da lì – spiega Zandalasini, che vanta la partecipazione alla fase finale di quattro Europei (2017, in cui fu inserita nel miglior quintetto della manifestazione, 2019, 2021 e 2023) – ma in questi giorni mi ci sono allenata e ho avuto la conferma che si tratta di un impianto moderno ed efficiente. Sarà bello giocarci, soprattutto se le tribune si riempiranno di nostri tifosi».
Sugli spalti non mancheranno i suoi sostenitori.
«Saranno anche in tanti a seguirmi a Vigevano, così come è successo a Pavia nel 2018, quando in occasione della partita con la Macedonia il PalaRavizza si riempì di tremila spettatori. – continua Zandalasini, che dal 2021 indossa la maglia della Virtus Bologna, con cui ha giocato due finali scudetto e recentemente vinto la Supercoppa nazionale - Per me è chiaro che giocare da queste parti ha certamente un sapore speciale».
Il match contro le elleniche, data la qualificazione già acquisita, sarà il primo passo della nazionale di coach Andrea Capobianco verso l’appuntamento continentale.
«Se vogliamo sperare di ottenere un buon risultato all’Europeo dobbiamo arrivare al 2025 dopo aver completato un girone di qualificazione che ci faccia crescere in termini di consapevolezza e autostima. Ecco perché credo che dovremo giocare come se in palio ci fossero punti decisivi per la qualificazione, è l’unico modo per crescere insieme e farci trovare pronti quando conterà davvero».
La sfida del PalaElachem si annuncia avvincente.
«La Grecia è sempre un avversario ostico, - avverte l’ala bronese - anche se ha avviato un processo di rinnovamento e sarà priva di Fasoula, una delle giocatrici più rappresentative del basket ellenico. Le abbiamo affrontate e battute nettamente ad Atene in occasione di un’amichevole ma poi, come sempre, la Grecia all’Europeo ha venduto la pelle carissima prima di essere eliminata. Sarà una partita complessa».
Nelle ultime settimane, il movimento sportivo femminile può contare sulle dirette televisive in chiaro proposte da RaiSport.
«Credo sia un passo importante e prezioso verso una maggiore visibilità del nostro sport. La presenza sulla Rai di alcune partite del campionato di A1 e delle sfide ufficiali della nazionale costituisce un valore aggiunto, dovremo essere brave anche noi a sfruttare questo momento in cui le cose si stanno muovendo in senso positivo».
A cominciare dalla sfida di stasera. Cecilia Zandalasini, tra le 15 giocatrici azzurre convocate da Capobianco, è quella che ha la maggiore esperienza in maglia azzurra, con 76 presenze. Ha debuttato l'11 dicembre 2012 in un test amichevole contro l'Azzurra Orvieto, segnando 7 punti; la sua miglior prestazione in termine di punti realizzati risale allo scorso 15 giugno, nel precedente Europeo, quando a Tel Aviv ne mise a referto 33 contro le padrone di casa di Israele: l'Italia, per la cronaca, si impose 88-68.
FRANCO SCABROSETTI