foto da Quotidiani locali
Una sola offerta per la futura gestione dell’ospedale di Suzzara. Alla nuova scadenza fissata dall’Asst di Mantova per la presentazione delle offerte dopo la bocciatura da parte del Tar di Brescia del secondo ricorso presentato dal gruppo Kos – attuale e storico gestore del presidio sanitario suzzarese – il 4 novembre è arrivata posta da un solo pretendente.
La voce è subito circolata tra le corsie del Poma e in ambienti vicini alla Regione. I passaggi successivi per l’assegnazione del Montecchi a un nuovo gestore per i prossimi 10 anni prevedono l’apertura della prima busta – sono tre – che sarà valutata dal seggio di gara nella parte che riguarda i requisiti di partecipazione. Successivamente Asst nominerà una commissione tecnica che valuterà prima la relazione tecnica – il progetto di sviluppo dell’ospedale – e subito dopo quella economica, che deve essere pari o superiore al milione e mezzo di euro di affitto annuale, dopo il considerevole ritocco verso l’alto richiesto da Asst. Vista la partecipazione di un solo concorrente i tempi di assegnazione non dovrebbero essere lunghi, anche perché al di là della valutazione sui requisiti e sull’attuabilità della relazione tecnica in questo caso non ci sarebbe la necessità di operare un confronto con altre offerte. Certo, rimane ancora aperta la possibilità del gruppo Kos di inoltrare una richiesta di sospensiva – questa volta l’ultimo ricorso – contro la sentenza di merito emessa dal Tar di Brescia il 31 ottobre scorso.
Un ricorso che però fino al nuovo giudizio dei giudici amministrativi non fermerebbe la gara che Asst a quanto pare sembrerebbe davvero intenzionata a portare a termine al più presto. A conti fatti nel giro di un mese il Montecchi potrebbe quindi avere un nuovo gestore per i prossimi dieci anni.
La battaglia legale tra l’attuale gestore da una parte e Asst e Regione Lombardia dall’altra era iniziata la scorsa estate con il primo ricorso presentato al Tar da Ospedale di Suzzara Spa del gruppo Kos. Gli attuali gestori avevano contestato il mancato rinnovo in automatico attraverso la “stabilizzazione” della concessione e il canone di affitto lievitato a 1,5 milioni di euro all’anno.
Il 29 luglio il Tar di Brescia aveva respinto il ricorso, ma i giudici amministrativi non erano entrati nel merito. In risposta, Ospedale di Suzzara Spa si era appellato al Consiglio di Stato. Il 14 settembre il Consiglio di Stato ha riformato l’ordinanza del Tar disponendo la sospensione della gara col sollecito al Tar di esprimersi nel merito. Una settimana fa la sentenza di merito: ricorso infondato, la gara può andare avanti. E sabato scorso l’arrivo di una sola offerta.
