Ultimi atti del tennis internazionale femminile; chiuse le WTA Finals, ora si lascia spazio alle Nazionali con la Billie Jean King Cup, con l’Italia di Tathiana Garbin che cerca un posto al sole. L’esordio delle azzurre arriverà domani sui campi in cemento di Siviglia, con la Francia come prima avversaria. E per Martina Trevisan, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini non sarà un debutto semplice.
Poiché le transalpine del capitano Julien Benneteau, ex top 30 al mondo e vincitore di un Roland Garros in doppio nel 2014, hanno in squadra due che sanno cosa vuol dire giocare, e soprattutto vincere, questo trofeo. In primis, Caroline Garcia, che non ha vissuto un grande 2023 dopo i picchi toccati lo scorso anno. Ma rimane sempre una top 20 al mondo e una giocatrice che può infastidire le migliori al mondo.
Al suo fianco un’altra giocatrice dal passato illustre, stavolta un po’ più lontano rispetto a Garcia: ci riferiamo a Kristina Mladenovic. Se in singolare i suoi giorni migliori sembrano ormai un vago ritorno (precipitata al posto numero 254 in classifica), in doppio rimane sempre una specialista affermatissima con i suoi nove tornei dello Slam tra femminile e misto. Arrivare al match decisivo contro di lei non si preannuncia dunque un buon affare.
L’altra singolarista sarà con tutta probabilità Varvara Gracheva, da qualche mese battente bandiera transalpina ‘abbandonando’ la Russia, e che parte avanti nelle gerarchie rispetto a Clara Burel ed Alizé Cornet. Sulla carta le azzurre non partono con i favori del pronostico, con anche gli scontri diretti che non giocano a loro favore (8-4 per la Francia). Ma la pressione sarà tutta su di loro, contro una Italia che si presenta intercambiabile e soprattutto enigmatica per tutte le avversarie.
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