Un’auto s’inabissa nel fiume Zero a Morgano e i due giovani che erano a bordo riescono a uscirne illesi prima che la macchina vada a fondo. Hanno rischiato grosso i due ragazzi che viaggiavano a bordo di una Bmw nera inabissatasi, sabato notte, nelle fredde acque dello Zero, dopo essere usciti di strada. L’incidente stradale è avvenuto poco dopo le 23 di sabato. L’auto con a bordo i due giovani stava percorrendo la strada Provinciale che collega Noale a Morgano.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, quando stava percorrendo via Sant’Ambrogio ad un certo punto il conducente della Bmw ha perso il controllo del mezzo che viaggiava in direzione del centro di Badoere. L’automobile è andata prima a sbattere contro un muretto e poi è stata catapultata nel fiume. Il conducente e il passeggero sono riusciti a uscire senza riportare ferite dall’abitacolo dell’auto, grazie al fatto che in un primo momento l’auto ha galleggiato in superficie prima di inabissarsi nell’acqua. I giovani sono stati subito soccorsi dagli abitanti della zona, risvegliati dal botto provocato dall’uscita di strada. Fortunatamente non hanno riportato alcuna lesione, tranne lo spavento, ed hanno rifiutato il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Sul posto, invece, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento più vicino, quello di Castelfranco Veneto. I lavoro dei vigili del fuoco è stato piuttosto laborioso e, per evitare l’inquinamento del corso d’acqua, hanno subito deciso di assicurare l’auto prima dell’affondamento e così facendo hanno agevolato l’opera dei sommozzatori di Venezia che sono giunti sul posto nella prima mattinata di ieri. I pompieri hanno lavorato per circa un paio d’ore per imbragare la Bmw e tirarla poi fuori dall’acqua con il verricello della gru. Un’operazione laboriosa avvenuta davanti agli occhi di diversi residenti della zona, attirati dalla presenza dei vigili del fuoco nella zona. Le operazioni di estrazione dell’auto dal letto del fiume Zero sono terminate poco prima delle 10 di ieri mattina. Per il proprietario dell’auto si prospetta un conto salato da pagare.
