foto da Quotidiani locali
PORDENONE. Conti esorbitanti e senza fattura a quanti, per problemi urgenti, lanciano un “Sos” sul web: c’è chi utilizza il pronto intervento h24 per approfittare di queste situazioni. L’ultima vittima in ordine di tempo, che ha chiesto aiuto all’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), è un 69enne di Pordenone al quale, per risolvere un problema di poco conto, creato dal grill che faceva scattare il salvavita, l’elettricista d’emergenza reclutato on line, dopo tre quarti d’ora di lavoro, ha chiesto un compenso di 730 euro, riducibili a 600 se avesse pagato in contanti: in “nero”, insomma.
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«La sera del 30 ottobre – ha raccontato il pordenonese – sono tornato a casa alle 19.30 e ho trovato mia madre di 93 anni al buio. Ho subito chiamato l’Enel e scoperto che non era un problema di erogazione dell’energia. Sicché, sconsolato, ho cercato una soluzione su Google, digitando elettricista e pronto intervento».
Attorno a queste chiavi di ricerca si è creato un ampio mercato di truffatori che sfruttano l’urgenza e anche l’ingenuità di chi li chiama, mettendo in campo una vera e propria concorrenza sleale nei confronti degli artigiani e delle ditte che offrono onestamente il servizio. «Alle 22 – ha continuato – è arrivato l’elettricista, che mi aveva in precedenza chiamato con il cellulare e anche mandato messaggi su whatsapp, avvisandomi che la sola chiamata mi sarebbe costata 50 euro. Cosa che ho accettato. Non ho invece accettato il conto finale, per la sostituzione di due interruttori magnetotermici, quello del contatore di casa e quello del climatizzatore, che ha cambiato nonostante il mio parere contrario. Dopo neppure un’ora di lavoro l’uomo, un moldavo, mi ha chiesto quella cifra esorbitante e io mi sono rifiutato di pagare. Lui mi ha proposto lo “sconto” e mi ha detto che sarebbe ripassato a prendere i soldi, ma per me 600 euro in nero sono comunque troppi. Per due interruttori, tra l’altro».
Cosa, questa, confermata anche dalla ricerca dell’Adoc sui prezzi dei magnetotermici installati: uno da 21,90 euro e l’altro da 25,30. Sommati ai 50 euro di chiamata e a un’ipotizzata cifra di 100 euro per nemmeno un’ora di lavoro serale, si capisce chiaramente che i conti non tornano.
Il moldavo, contattato dall’Adoc sul cellulare con il quale si promuove on line, ha finto di cadere dalle nuvole. Prima ha detto di essere un idraulico di Treviso e di non sapere di cosa si stesse parlando. Poi ha detto di non sapere chi fosse l’elettricista intervenuto a casa del pordenonese. E dopo la minaccia di denuncia ha rivelato: «Siamo in 40 a lavorare per una ditta di Milano», ma non ha voluto indicarne il nome. In ogni caso non si è più presentato a riscuotere.