La Maratona di Torino 2023 si è conclusa stamattina in piazza Castello con il successo di un debuttante sulla distanza dei 42,195 km. L’etiope Sendeku Alelgn Amogne, che vanta un primato personale di 28:29.30 sui 10 mila metri (firmato lo scorso aprile a Tel Aviv), ha infatti raggiunto per primo lo striscione del traguardo scendendo sotto il muro delle 2 ore e 10 minuti (nel capoluogo piemontese non accadeva dal 2013).
Il 28enne ha completato la sua prima maratona internazionale in 2h09:46, seminando per il percorso gli avversari keniani Joel Kipkenei Melly, secondo in 2h10:59, e Timothy Kosgei Kipchumba, terzo in 2h12:50. Esordio positivo sui 42 chilometri per il migliore degli azzurri, Cesare Maestri, che si aggiudica il quarto posto assoluto con il crono di 2h14:00.
Il 29enne trentino dell’Atletica Valli Bergamasche, campione europeo di corsa in montagna reduce quest’anno dal suo quinto titolo nazionale consecutivo sui sentieri, vantava su strada un personale di 1h02:25 sulla mezza maratona stabilito a Valencia nel 2021. Completa la top5 overall il padrone di casa torinese Marco Mazzon in 2h25:50.
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Africa dominante anche nella gara femminile, con la netta affermazione di Dorine Jerop Murkomen in 2h31:30. La 25enne keniana bissa dunque il successo della passata edizione, tirando giù oltre un minuto dal suo personal best di maratona. Primato personale sbriciolato dall’etiope Etsegenet Belete, che ha terminato la prova in piazza d’onore con il tempo di 2h32:48 davanti alla keniana Lenah Jerotich (2h34:53).
Sendeku Alelgn Amogne
Foto: Gulberti/FIDAL