Il bastone e la carota. Il rovescio di San Donà (il secondo consecutivo in trasferta) ha incrinato entusiasmo e consapevolezze all’interno del Belluno volley. Ci era già andato giù duro il direttore generale Franco Da Re nel post partita, e neppure il presidente Sandro Da Rold a mente fredda le manda a dire.
Al tempo stesso, il numero uno dei Rinoceronti evita di caricare eccessivo peso sulle spalle dei ragazzi, essendo comunque trascorse appena quattro giornate di cui un paio caratterizzate da convincenti vittorie alla Spes Arena. Il problema semmai è il rendimento esterno, in aggiunta ad alcuni fondamentali davvero carenti. Su tutti il servizio. Confermatissima in ogni caso la fiducia al tecnico Gian Luca Colussi, tanto più alla luce che ci sarà una settimana e mezza utile per allenarsi. Il Belluno, infatti, questa domenica osserverà il turno di riposo, tornando in campo nel torneo di A3 domenica 12 alla Spes Arena con la Wimore Salsomaggiore Terme.
Presidente Da Rold, dal sogno primato a un altro 3-1 al passivo fuori casa. Non propriamente la stessa cosa…
«Avevamo aspettative ben diverse, inutile negarlo. Al tempo stesso bisogna però riconoscere un aspetto: di fronte a noi c’era la compagine non a caso prima in classifica e che si è rivelata davvero forte. Noi a oggi non lo siamo altrettanto».
Ma non erano i principi con quali era stata costruita la squadra in estate.
«Purtroppo fatichiamo davvero parecchio in battuta. Allo scopo di ridurre gli errori, il servizio è sempre più elementare e giocoforza ciò consente agli avversari di ricevere senza chissà quali patemi e di costruire schemi offensivi davvero validi. Fatichiamo a contenere chi ci sta di fronte, soprattutto se poi come San Donà si rivela una compagine molto quotata».
A sensazione, le ha fatto più male la sconfitta di Garlasco rispetto a questa.
«Senza dubbio. Lì ci è mancato del tutto il mordente, mentre stavolta il rovescio è giunto contro chi adesso ha più qualità di noi. Non è neppure girata bene su alcuni episodi al limite, però rispetto alla trasferta in Lombardia sono tornato a casa consapevole che, se aggiustiamo gli aspetti oggi meno funzionanti, possiamo competere a buoni livelli».
Torniamo al servizio, che rimane un vero tallone d’Achille...
«Chi è dall’altra parte della rete batte al salto e non sbaglia mai, creando difficoltà alla nostra ricezione; e, di conseguenza, a Maccabruni giungono ben pochi palloni semplici da giocare sui centrali o gli schiacciatori».
La posizione del tecnico Colussi qual è?
«Molto salda, ci mancherebbe altro. Sui difetti dei ragazzi non lavori in poco tempo, ma servono mesi. Il riposo di domenica e gli allenamenti da qui al 12 consentiranno di allenare gli aspetti che a oggi non funzionano. La verità è che il campionato ha alzato di molto il livello rispetto alla scorsa stagione e pure noi siamo chiamati a spostare più in su l’asticella».
Sul fronte mercato, la decisione appare presa: occorre il sostituto di Reyes.
«Sì, adesso lo stiamo cercando. Sia in Italia e sia all’estero è in corso un’operazione di scouting necessaria a rafforzare il roster. L’ infortunio di Reyes si è rivelato una sfortuna per tutti, e i ragazzi necessitano di un cambio in più. Ciò può incrementare anche la loro sicurezza».gianluca da poian