UDINE. Auto bloccate nei sottopassaggi, coste erose dalla mareggiata, strade allagate, campi finiti sott’acqua. Il maltempo lunedì 30 ottobre ha sferzato anche la provincia udinese, dalla zona Collinare, passando per il Medio Friuli fino alla Bassa friulana.
A Lignano Sabbiadoro a preoccupare è in particolar modo la tenuta del pontile che conduce al Faro rosso a Sabbiadoro, già interdetto alla popolazione per sicurezza. Come ha riferito l’assessore Marco Donà, alcuni sacconi posti a protezione sono stati danneggiati esponendo così una parte del litorale a Riviera, a Pineta, a Punta Faro all’erosione. «Continuiamo a monitorare il Faro rosso – ha riferito Donà –, il pontile in alcuni punti è già stato danneggiato e temiamo che il rischio crollo sia davvero molto elevato. Il maltempo dei giorni scorsi ha già fatto depositare numerosi detriti, ancora evidenti sul litorale, l’allerta resta alta considerate le previsioni meteo».
Nella mattinata di lunedì 30 ottobre si sono verificati degli allagamenti di alcune strade e campi anche ad Attimis, dove il torrente Malina si è ingrossato restando comunque sotto il livello di guardia, e a Mereto di Tomba: i danni maggiori si sono registrati nella frazione di San Marco dove è finito sott’acqua un tratto dell’ex sp 60 rimasto chiuso fino a tarda serata.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:13820613]]
Vigili del fuoco al lavoro a Pozzuolo del Friuli per soccorrere un’auto che era rimasta bloccata in un sottopasso allagato: sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale. Sottopasso allagato anche a Bressa di Campoformido.
I volontari della Protezione civile sono intervenuti a Faedis per un rio ingrossato che ha l’ambito una abitazione, a Moimacco per una strada allagata, a Codroipo, nella frazione di Passariano, per liberare un edificio privato dall’acqua, a Nimis per la chiusura di un guado sul Cornappo, a Grimacco per degli alberi caduti, e in via Ziracco, tra Moimacco e Remanzacco, per un allagamento che si è verificato lungo l’ex provinciale 25, rimasta chiusa due ore nel pomeriggio.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:13820614]]
Si segnala, inoltre, l’implosione di una copertura di un vecchio immobile dismesso a Carnia di Venzone. A Savogna, si è verificato uno smottamento lungo la via che da Massaris conduce a Montemaggiore a circa 500 metri prima di Cepletischis: questo ha causato una parziale chiusura della strada per la presenza di un grosso masso sulla carreggiata (non ostruita completamente).
A Tricesimo allagata via Boreatti e nel territorio di Povoletto sono stati transennati due ponti. I volontari della Protezione civile, assieme ai vigili del fuoco, hanno dunque operato per far fronte alle varie criticità causate dalla forte pioggia.
Lunedì 30 ottobre è proseguita anche la verifica del territorio a Tarcento nelle zone già colpite dalle frane lo scorso martedì. Nuovi sopralluoghi sono stati svolti dai volontari della Protezione civile, assieme agli operai comunali, in via Useunt per controllare l’area in cui si era verificata lo smottamento del terreno. Costante il monitoraggio del torrente Torre. La situazione, come è stato riferito dal primo cittadino Mauro Steccati, resta sotto controllo.
Intanto a Tavagnacco Tim ha ripristinato il servizio internet nella frazione di Colugna, risolvendo così un disservizio che era stato causato nei giorni scorsi dal maltempo.
