Matteo e Michele Colaninno, presidente esecutivo e ceo, consegnano a Piaggio il miglior risultato mai raggiunto nei nove mesi. Nonostante le tensioni geopolitiche e le incertezze macroeconomiche l’utile corre a doppia cifra (+20,9% a di 85,7 milioni), i ricavi sono stabili a 1.626,2 milioni ma con Ebitda che ha registrato il valore più alto nel periodo (+13,8%).
«Nonostante lo scenario macroeconomico globale sia ogni trimestre più complesso, la corretta strategia di internazionalizzazione permette di controbilanciare i rallentamenti temporanei di alcuni mercati cogliendo il favore di quelli più reattivi», commenta il ceo di Piaggio che, presentando i conti alla comunità finanziaria ricorda che, dopo la scomparsa del padre Roberto ad agosto, la gestione è proseguita in continuità.
Per l’intero anno, nonostante la difficoltà a fare previsioni, Colaninno prevede un rallentamento in Asia ma «grazie ad un portafoglio di marchi iconici», conferma di continuare a perseguire «obiettivi di marginalità e produttività nella gestione dei costi di produzione, logistica e procurement e nella gestione di tutti i mercati internazionali».