FIUME Con la sua lunghezza di circa tre chilometri per un investimento di 69 milioni di euro, è stata definita la strada più costosa in Croazia. Eppure la statale D403, arteria breve ma di nodale importanza perché a Fiume va a unire il nuovo scalo contenitori di molo Zagabria (destinato a entrare in servizio fra un paio di anni) con la tangenziale fiumana, presenta due evidenti errori di progettazione nello svincolo di Scurigne, che peraltro sono stati subito ammessi dall’investitore, l’azienda pubblica Hrvatske ceste.
Lunga come detto tre chilometri all’incirca, è finanziata all’85% con risorse europee, la strada è stata inaugurata di recente dopo tre anni di lavori con una cerimonia cui ha partecipato anche il primo ministro della Croazia Andrej Plenković affiancato dal ministro del Mare, trasportie infrastrutture Oleg Butković e dai vertici regionali e municipali.
Ora, è emerso che nella strada non ci si può immettere direttamente qualora si arrivi tramite tangenziale da Zagabria. Inoltre non è possibile, percorrendo l’arteria dal mare verso Scurigne, svoltare direttamente verso Pola e in direzione del valico croato – sloveno di Rupa/Jelšane. Per la precisione, le due manovre sono possibili ma obbligano i conducenti a praticare un percorso decisamente più complicato.
Contattata dai media, a loro volta tempestati fin dai primi giorni di entrata in funzione della strada dalle segnalazioni arrivate da numerosi automobilisti e autisti di mezzi pesanti, la direzione di Hrvatske ceste (Strade croate) ha risposto subito cercando di placare le polemiche e dando le spiegazioni del caso. «Sapevamo fin dall’inizio dei lavori di costruzione, cominciati tre anni fa, che si sarebbe verificato questo problema. Per superarlo abbiamo in progetto l’approntamento di due rotatorie, sempre a Scurigne e per le quali è in corso l’ottenimento delle licenze edili».
Da Hrvatske ceste è stato fatto notare che per poter dare il via al cantiere di costruzione delle rotatorie era necessario che venisse rilasciata prima la licenza d’uso per la D403, arrivata appunto un paio di giorni prima dell’apertura. «Siamo stati impediti sin qui nel procedere oltre anche dal fatto che le due rotonde pretendono una segnaletica differente rispetto al resto dell’arteria e anche il funzionamento dei loro semafori deve essere coordinato con quelli attualmente funzionanti. È insomma tutta una serie di motivi che ci hanno costretto a tardare la costruzione delle due rotatorie», ha aggiunto la concessionaria Hrvatske Ceste definendo, peraltro, le rotatorie stesse «quanto mai necessarie». In ogni caso, per dare un’idea di quanto la strada fosse attesa, basta dire che la D403 è stata percorsa in soli due giorni da oltre diecimila veicoli. L’importanza della arteria è destinata ad aumentare quando verrà allacciata al centro cittadino, precisamente a piazza Žabica, con un segmento che sarà lungo 800 metri.
Intanto il direttore dell’Autorità portuale fiumana, Denis Vukorepa, sempre riferendosi alla D403, ha affermato che la statale, mettendo in comunicazione diretta porto e viabilità, contribuirà allo sviluppo sia del porto, sia della stessa città e della Croazia nei prossimi decenni.