Pienone negli alberghi del centro storico, durante questo fine settimana. Lo dice l’Associazione Veneziana degli Albergatori (Ava) che fa sapere come il tasso di occupazione delle strutture per la notte appena passata abbia oscillato tra l’85 e il 90%.
Ottimi numeri, quindi, nonostante l’incertezza metereologica, l’acqua alta, l’inflazione che continua ad affaticare le famiglie. Niente sembra fermare il turismo che, spiega Claudio Scarpa, direttore di Ava, è sempre più internazionale, nonostante il momento storico.
«I mesi autunnali sono sempre un periodo di alta stagione per noi, non è più il turismo delle spiagge che arriva per fare la giornata a Venezia, ma si tratta di uno più stanziale. È il periodo migliore per le grandi città d’arte, non solo la nostra ma anche Firenze e Roma, giusto per citarne alcune» dice.
Tuttavia, se questo è il momento migliore, Scarpa ammette anche che i mesi estivi appena trascorsi sono andati molto bene, nonostante non si sia arrivati al tutto esaurito.
«Ma non possiamo lamentarci, è stata un’ottima estate comunque» aggiunge.
Dopo la ripresa scolastica, i grandi arrivi in città hanno riguardato il weekend con numeri altissimi di presenze in quasi tutti gli hotel della città.
Di certo il calendario non ha giocato in favore di albergatori e turisti, visto che quest’anno il 1° novembre, festa di Ognissanti, cade di mercoledì e, quindi, niente weekend lungo come era avvenuto lo scorso anno, quando in città si erano registrate 90 mila presenze - di cui 60 mila provenienti dall’estero - solo durante il ponte.
«Diciamo che la festa di Ognissanti è un po’ il termine del periodo di maggior affluenza» spiega Scarpa. Infatti, nonostante si attendano tanti visitatori anche per la festa della Madonna della Salute, in quel caso perlopiù veneti, e per l’Immacolata, il grosso del turismo si concentra tra settembre e novembre.
«Si tratta, poi, di un turismo più qualificato, legato alla città d’arte, e quindi di maggior prestigio rispetto ai vacanzieri delle spiagge, che visitano Venezia in giornata».
Non stupisce, vista la ricchezza dell’offerta culturale.
Infatti, oltre alla Biennale Architettura, sono diverse le mostre in corso in questo momento. Il ritratto veneziano dell’ottocento è protagonista a Ca’ Pesaro, Marcel Duchamp alla collezione Peggy Guggenheim, le miniature di Rosalba Carriera a Ca’ Rezzonico, una mostra dedicata alla sostenibilità in chiave veneziana è invece presente a Palazzo Loredan, alle gallerie dell’Accademia è in corso l'esposizione “Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera” ma anche “Laura De Santillana. Oltre la materia”.
Insomma, le proposte artistiche e culturali offerte dalla città d’acqua sono molte e i turisti sembrano disposti ad accoglierle.