Cinema-teatro Vittoria: il Comune è rientrato in possesso dello stabile. La consegna delle chiavi, già annunciata dalla società che gestiva la struttura, è avvenuta nei giorni scorsi. Nell’occasione, l’ex concessionario e gli addetti dell’ufficio tecnico municipale hanno effettuato un sopralluogo congiunto, al fine di verificare lo stato dell’edificio. Si tratta di un passaggio importante in ottica di riapertura: avendo infatti la disponibilità dell’immobile, il Comune potrà effettuare tutte le verifiche tecniche e programmare le azioni necessarie in vista della ripresa dell’attività.
L’ex gestore ha già provveduto allo sgombero dei beni mobili di sua proprietà. L’amministrazione municipale ha chiesto alla società di produrre le certificazioni relative agli impianti termoidraulico, idraulico, elettrico e antincendio. Nei prossimi giorni si terranno i sopralluoghi dei tecnici di Siram (l’azienda che gestisce la partita energetica per conto del Comune) e della ditta che si occupa del sistema antincendio per le valutazioni di competenza e la pianificazione degli eventuali interventi di manutenzione, messa a norma e adeguamento. In un secondo momento l’ente riprenderà i contatti col comando provinciale dei vigili del fuoco, al fine di un aggiornamento sugli adempimenti burocratici e amministrativi. Per la riapertura ci vorranno prevedibilmente ancora alcuni mesi, ma intanto la strada pare tracciata.
«Da tempo – sottolinea il sindaco Nicola Cavatorta – stavamo seguendo l’iter, grazie al lavoro dell’ufficio tecnico interno e del legale Paolo Colombo. Raggiunto l’obiettivo di riavere la disponibilità della struttura, ora si tratta di aprire una nuova fase e agire direttamente per il recupero dello stabile». Il primo cittadino assicura che i soldi necessari alle sistemazioni sono a bilancio: «Confidiamo pertanto di restituire il Vittoria alla cittadinanza nei prossimi mesi».
Il cinema-teatro aveva chiuso i battenti nel marzo 2020 a causa della pandemia e, da allora, non è più stato utilizzato. Il concessionario, che avrebbe dovuto gestirlo ancora per 12 anni, ha avviato un contenzioso con il Comune, chiedendo che venga definito il valore residuo dell’affidamento. Sarà un giudice a decidere.
