ARTEGNA. Colta da un improvviso malore è andata quasi subito in arresto cardiocircolatorio, ma a regalarle una speranza, nonostante le condizioni di salute risultino purtroppo critiche, sono state le persone che si trovavano vicino a lei in quel momento e che, guidate al telefono dagli infermieri della Sores, con l’aiuto di un defibrillatore sono riuscite e rianimarla.
È così che è stata soccorsa una settantenne nel pomeriggio di venerdì 27 ottobre, a seguito di un grave malore sopraggiunto mentre la donna si trovava negli spazi della canonica di Artegna.
Le persone che si trovavano con lei in quel momento hanno subito chiamato il Numero unico di emergenza Nue112. Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza proveniente da Gemona del Friuli e l'automedica proveniente da Udine ma, mentre i mezzi raggiungevano il luogo da cui era partita la richiesta di aiuto, un'infermiera della sala operativa è rimasta al telefono con le persone che stavano prestando le prime cure alla donna, guidandole nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Il personale medico ha inoltre individuato, mappando la zona dalla sala operativa, un defibrillatore semiautomatico esterno presente nelle vicinanze, inviando i presenti a recuperarlo. Proprio grazie all’utilizzo dell’apparecchiatura medica il cuore della donna ha ripreso a battere.
Il personale medico infermieristico giunto sul posto ha quindi preso in carico la donna, per la quale è stato disposto il trasporto con l'ambulanza all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove è giunta in condizioni critiche.
