Il titolare Giuseppe Mansi: «Sono senza collaboratori, così solo asporto. Dopo il Covid sono cominciati i problemi. E i giovani vogliono il weekend libero»
La storica pizzeria “Da Gennaro”di via Dante costretta a chiudere per mancanza di personale. Resta l’asporto. Una decisione obbligata per Giuseppe Mansi, 57 anni, napoletano, titolare dello storico locale fondato dal padre Gerardo 53 anni fa. Sulla vetrina del locale ha affisso un cartello: “Chiusi temporaneamente per totale mancanza di personale”. «Sono in pizzeria da quando avevo 7 anni, sono praticamente nato qui. Dopo il Covid sono tanti problemi, non riusciamo più a trovare personale», spiega il titolare. «Con il Covid il personale è andato via per paura, ma anche perché non si poteva lavorare. Ho dovuto chiudere il locale, con grandi perdite. Dopo c’è stata una ripresa, ma non si trova più personale. Manca la voglia di lavorare, tutti vogliono avere liberi sabato e domenica. Qualcuno ha avuto problemi in famiglia. Per otto mesi abbiamo lavorato io, mio cugino e una ragazza, ma non ce la facciamo a fare tutto, pizzeria e servizio ristorante. Così lunedì abbiamo appeso il cartello: al momento facciamo solo asporto di sera. Sono in trattative con un ragazzo, se va a buon fine terremo aperto sabato e domenica, ma solo pizze alla sera».
Sul web non mancano polemiche. C’è chi contesta retribuzioni troppo basse per i camerieri e chi nega che i giovani non abbiano voglia di impegnarsi. «Ma neppure io mi sento di generalizzare – spiega il titolare – Io ho due figli che lavorano sette giorni su sette in altri ambiti, e uno di loro, quando può, viene a darmi una mano. E ce ne sono tanti altri bravi. La scorsa estate ho trovato un paio di ragazzi disposti a lavorare luglio e agosto, finché non è ricominciata la scuola. Poi però solo riscontri negativi».