Forbes fa tappa a Mantova e in collaborazione con Confindustria porta sul nostro territorio il roadshow dedicato ai “Piccoli giganti” dell’economia italiana: le Pmi. Ospitato a Casa Marcegaglia, a Gazoldo degli Ippoliti, l’evento è stata l’occasione per fare il punto su progetti, innovazioni e sfide: moderato da Edoardo Prallini, giornalista di Forbes ed executive editor del progetto “Small giants”, si è aperto con l’intervento di Fabio Viani, presidente di Confindustria Mantova, che ha inquadrato il contesto territoriale in cui si muovono le Pmi mantovane.
«Flessibilità, inventiva, resilienza, passione ma anche un alto livello di specializzazione, qualità ed eccellenza: sono queste le caratteristiche che rendono grandi le piccole imprese mantovane, che sono il vero motore del nostro territorio e hanno continuato a creare valore nonostante le grandi sfide degli ultimi anni» ha dichiarato Viani, sottolineando che «per Confindustria è una priorità favorire l’accesso delle Pmi a tutti quegli strumenti che possono facilitare l’innovazione digitale e tecnologica, la trasformazione dei modelli di business, il reperimento di nuove risorse finanziarie e l’evoluzione delle competenze necessarie per la crescita».
I panel di discussione hanno visto protagoniste alcune realtà mantovane che hanno portato le loro storie ed esperienze. Maurizio Ghirardi, direttore commerciale e vice presidente Cmm Laser, ha raccontato l’evoluzione di Cmm, oggi uno dei principali centri di servizio europei per il taglio laser di lamiere, tubi e travi, con sede a Medole: «Il 2024 vedrà i 50 anni della nostra attività e l’apertura di un nuovo stabilimento che ci permetterà di approcciare nuovi mercati e nuove sfide con un ampliamento della gamma dei lamierati fino ad 8 metri. Dopo 50 anni continuiamo a investire sulle competenze e sul territorio, c’è ancora spazio per crescere e non ci fermeremo. È questo lo spirito tenace e la passione che anima le Pmi italiane e che guida il nostro lavoro quotidianamente.
Focus sull’internazionalizzazione e la diversificazione, invece, per Brar Elettromeccanica, anch’essa pronta a compiere 50 anni nel 2024. Alessio Arioli, presidente e Ad, ha raccontato le esperienze all’estero dell’azienda di Pegognaga: «BRAR si dedica alla progettazione e realizzazione di connessioni elettriche flessibili per alte correnti utilizzate nel campo dei forni elettrici della siderurgia, una nicchia di mercato altamente specializzata, per cui abbiamo iniziato a confrontarci fin da subito con i mercati esteri. Dopo esperienze in Brasile e in Francia, oggi abbiamo una sede produttiva in India dove lavoriamo per il mercato locale e stiamo lavorando per aprirci anche al Giappone, sulla scia della transizione verde che sta affrontando la siderurgia».
Il terzo panel, sul tema della sostenibilità, ha visto fra i relatori Massimiliano Bedogna, general manager di Bedogna Imballaggi di Dosolo, verso i 65 anni di attività: “«a nostra attività, la produzione di imballaggi in legno, ha come valore fondante l’evoluzione sostenibile, da prima che la sostenibilità diventasse una questione rilevante. Evoluzione, perché Bedogna crede in un progetto di trasformazione, graduale e continuo. Sostenibile, perché siamo consapevoli del fatto che per poter crescere ed evolversi costantemente, i cambiamenti realizzati devono essere compatibili con le esigenze di salvaguardia delle risorse. Dai primi anni 2000 abbiamo ottenuto svariate certificazioni e abbiamo un Energy Manager che ci supporta nel percorso di costante miglioramento del nostro bilancio energetico».