TRIESTE Il caso dello stadio Rocco si riflette sulla giunta comunale: cambia l’assessore titolare della delega allo Sport. A scuotere la politica locale, nel primo pomeriggio, lo scarno comunicato del Comune di Trieste nel quale si annunciava che «il sindaco Roberto Dipiazza ha assegnato oggi all’assessore Elisa Lodi la delega alla Promozione ed eventi sportivi che va a sommarsi a quelle attualmente detenute: Lavori pubblici, Grandi opere, Manutenzioni e valorizzazioni del demanio e del patrimonio, Impiantistica scolastica e sportiva».
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Un riassetto ufficializzato proprio il giorno dopo le dichiarazioni del segretario provinciale della Lega Paolo Polidori, a favore di una soluzione con le deleghe a Sport e Impianti sportivi in capo allo stesso assessore. A chiedere però in maniera esplicita questo cambio era stata la compagine di Fratelli d’Italia, che già nel corso del vertice di maggioranza dello scorso 13 settembre aveva proposto di affidare a Lodi anche gli incarichi su Promozione ed eventi sportivi, considerando quello all’Impiantistica sportiva già di sua competenza.
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Sulla novità il primo cittadino Roberto Dipiazza si limita a un laconico «l’atto parla per sé». Nessun commento invece da parte del suo fedelissimo Giorgio Rossi. Due gli aspetti politici degni di nota all’interno di questa operazione di riassestamento: il primo vede la componente civica, ovvero la Lista Dipiazza, perdere ulteriormente peso all’interno della coalizione di centrodestra. Si ricorderà peraltro quanto avvenuto in aula la scorsa primavera con il passaggio dei consiglieri Vincenzo Rescigno e Massimo Codarin a FdI e di Roberto Cason e del presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca al gruppo misto.
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Il secondo aspetto riguarda Fratelli d’Italia, partito assecondato nella richiesta di avvicendamento negli incarichi assessoriali con deleghe di rilievo, fatto che aumenta ulteriormente il peso dei meloniani in maggioranza. «Ringrazio il sindaco Roberto Dipiazza e il mio partito per la fiducia accordatami – questo il commento di Elisa Lodi –. Ci sono tante sfide da affrontare, dalla situazione del “Rocco” con la Triestina Calcio al prosieguo della promozione dello sport nella nostra Trieste, a tutti i livelli e per tutte le età. Mi inorgoglisce e onora prendere in mano questo settore, da poco riconosciuto complessivamente anche a livello nazionale con l’inserimento della promozione e della tutela dello sport in Costituzione. Si tratta di una sfida impegnativa sulla quale lavorerò con dedizione per la nostra città».
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Molto soddisfatto anche il segretario provinciale di FdI Claudio Giacomelli, mentre quello leghista Paolo Polidori ricorda come la situazione politica sia risolta con l’accorpamento delle deleghe, ma adesso arrivi l’aspetto più difficile. «Abbiamo un unico obiettivo – spiega – che è quello di garantire alla Triestina la possibilità di giocare le sue partite interne al “Rocco”. Il rimpasto non l’ho chiesto io ma lo avvallo perché ormai è assodato che dividere le due deleghe può comportare dei problemi».
Polidori ritorna poi sulla disponibilità data da Giorgio Rossi a ospitare concerti quando la Triestina potrebbe avere ancora necessità del proprio terreno di gioco: «Non c’è alcuna delibera di giunta o altro documento che autorizzi l’operazione – ricorda ancora una volta il primo cittadino di Muggia –. Nel frattempo Dipiazza mi ha assicurato che non ci sono ipotesi B, si possono spostare i concerti ma non le partite dell’Unione».
Dall’opposizione arriva il commento di Luca Salvati (Pd). «In una giunta sempre più a trazione FdI rimane il fatto evidente che in questa vicenda le responsabilità del sindaco sono enormi – questo il commento del consigliere dem –: è stato lui, in piena bagarre post partita con il Trento, ad annunciare in diretta social i concerti a giugno al “Rocco”, aggiungendo incognite ulteriori sulla fruibilità dello stadio».
Intanto oggi è fissato un nuovo sopralluogo congiunto fra Comune di Trieste e Triestina Calcio, assieme ai rispettivi agronomi, per valutare la situazione del manto erboso dello stadio. L’obiettivo, prima di pensare a concerti o eventuali play-off primaverili, è quello di far ritornare l’Unione nella sua casa già in occasione della partita contro il Lumezzane del prossimo 14 ottobre.
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