Dal 1° ottobre 2023 (in realtà poi si inizierà lunedì 2) al 30 aprile 2024, in tutto il territorio comunale, tornano le limitazioni del traffico contro lo smog. E torna il semaforo con i tre livelli di allerta (verde, arancio, rosso) definiti dai bollettini Arpav sulla base dei dati di concentrazione misurati e previsti di PM10. Il bollettino Arpav sarà emesso il lunedì, mercoledì e venerdì, con applicazione delle rispettive misure dal giorno successivo a quello del bollettino. Nulla cambia rispetto allo scorso anno quando era stato introdotto il blocco delle auto diesel Euro 5 in caso di semaforo arancione e dei mezzi commerciali diesel Euro5 (per mezza giornata) in caso di rosso.
Il patto anti smog della Regione. Le limitazioni, che rafforzano i precedenti provvedimenti, sono previste dal Pacchetto di misure straordinarie approvato dalla Regione Veneto, in seguito alla sentenza di condanna della Corte di giustizia della Commissione europea, per il superamento dei valori di PM10 in diverse zone d'Italia, inclusa la Pianura Padana.
Le misure adottate dal Comune di Padova per la stagione 2023/2024 riguardano le limitazioni del traffico, le limitazioni degli impianti termici e le combustioni all'aperto e non presentano significative novità rispetto alle limitazioni applicate per la scorsa stagione. Rimangono invariate anche le deroghe, salvo l’eliminazione di ciò che era strettamente legato alla pandemia da Covid19.
Le domeniche ecologiche. Sono previste setto domeniche ecologiche, una al mese, nelle seguenti date: 8 ottobre, 5 novembre 3 dicembre, 28 gennaio, 25 febbraio, 24 marzo, 21 aprile, con limitazione della circolazione ai veicoli a motore nel centro storico.
L’esenzione con scatola nera. Nell’ordinanza del Comune di Padova anche quest’anno sarà prevista la deroga per i cittadini aderenti al progetto "MoVe In", per il monitoraggio delle percorrenze reali effettuate dai veicoli soggetti alle limitazioni della circolazione. Si tratta di un’iniziativa che consentirebbe a chi utilizza l’auto per brevi e sporadici spostamenti di poter essere esente dal blocco: su questi veicoli potrà infatti essere installata, su base volontaria, una “scatola nera”, ovvero un dispositivo capace di misurare i km percorsi. Il servizio è già operativo da alcuni anni in altre regioni e, in attesa dell’attuazione da parte della Regione Veneto, il Comune di Padova ha ritenuto di inserire la deroga nell’ordinanza per agevolare la conoscenza e la fruibilità per i cittadini non appena diverrà operativo.
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Ragona: “Lo smog migliora”. L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: “Le impostazioni delle limitazioni per il contenimento dell’inquinamento sono le stesse dello scorso anno, salvo alcuni piccoli aggiustamenti. In quest’occasione però mi preme sottolineare il fatto che i dati sull’inquinamento nella nostra città mostrano un trend in miglioramento. Se guardiamo le serie storiche dei numeri e osserviamo la tendenza generale degli ultimi 10 o 20 anni, registriamo sia un abbassamento del livello medio annuale di concentrazione di PM10 e PM2.5 che un abbassamento del numero di giornate di superamento dei livelli di inquinamento consentiti, che ricordiamo è di 50µg/m3. È infatti la prima volta nella storia recente in cui avviamo una nuova stagione di limitazioni senza aver già raggiunto il numero di 35 giorni di sforamento alla centralina di riferimento della Mandria. Penso sia molto importante soffermarsi su questo, perché mi preme far passare ai cittadini il messaggio che queste misure, che portano con loro anche dei sacrifici, stanno dando dei risultati tangibili. Certo, questi risultati non sono assolutamente sufficienti, ma se ci limitiamo all’allarmismo otteniamo di far considerare inutili queste come altre misure. Se vogliamo sconfiggere l’inquinamento dobbiamo agire su tutti i fronti: traffico, agricoltura, industria, riscaldamenti, ma credo ci sia una grandissima sensibilità oggi sul tema dell’inquinamento e su tutte le questioni correlate come la salute, la qualità dell’aria o la mobilità sostenibile. Questo è importante ed è la spinta a farci lavorare sempre più in questa direzione, anche in attesa delle nuove indicazioni da parte dell’Europa.”