Una bega tra eredi porta l’Hotel Belvedere di viale delle Terme a finire all’asta. La vicenda sulle divisioni delle parti ha avuto effetti dirompenti sull’albergo a due stelle, gestito da parecchi anni dalla società di Pietro Surico, che è anche uno dei proprietari della struttura.
È di questi giorni infatti la pubblicazione della vendita all’asta, tramite l’Apep (associazione professionale esecuzioni immobiliari Padova) della gara d’asta per l’assegnazione dell’hotel.
La base di partenza è fissata a 700 mila euro e la gara si terrà il prossimo 28 novembre, alle 10, nella sede Apep di via Piccinato a Padova. L’offerta minima della gara sarà di 525 mila euro.
La vendita dell’immobile avverrà “senza incanto” (una vendita che avviene tramite offerte in busta chiusa, con specifici requisiti per poter vincere la gara).
Cosa è successo in sintesi per arrivare a tale conclusione? La questione coinvolge gli eredi proprietari dell’immobile, che hanno preteso la loro parte e che non sono riusciti a trovare un punto d’intesa con i restanti proprietari dell’albergo. Hanno quindi aperto una causa civile, che ha portato alla messa all’asta dell’albergo.
«La questione è parecchio complessa», dichiara Pietro Surico, titolare della società di gestione del Belvedere. «Sono coinvolti un sacco di parenti, tra cui cugini e zii. Ci sono persone che sono arrivate a chiedere la loro parte e non siamo ancora riusciti a trovare un punto d’intesa».
Uno spiraglio importante è però venuto a crearsi nelle ultime giornate. «Abbiamo praticamente trovato finalmente un punto d’intesa», rivela Surico. «Intesa che dovrà essere ratificata in modo tale da evitare di finire all’asta».
Asta che sarebbe un po’ una beffa per Surico, che sta gestendo l’albergo, che in questi giorni risulta aperto e pieno di clienti. «Non abbiamo mai chiuso e non chiuderemo», dice ancora Surico.
Il rischio concreto era quindi che l’hotel venisse acquistato, tra l’altro a cifre molto basse, da qualsiasi imprenditore, italiano o straniero, e che quindi l’attuale gestione rimanesse a bocca asciutta, senza l’hotel che da anni sta gestendo.
Nel portale delle aste è messa in evidenza la descrizione dell’immobile. L’albergo è composto da hall, sala bar, sala da pranzo, sala tv, cucine, aree dedicate alle cure termali, area massaggi e servizi, 63 camere, un appartamento in uso al direttore. Il piano sottotetto non è al momento agibile.
L’hotel è anche dotato di una piscina termale di 70 mq; la struttura è di 2.800 mq. L’albergo è provvisto pure di un parcheggio di 1.291 mq. La presentazione delle offerte dovrà avvenire entro le ore 12 del 27 novembre prossimo.
