La scuola attira ancora a Pordenone tanti precari dal Sud, anche con salari medi che superano di poco i mille euro al mese. Trecento contratti annuali sono stati sottoscritti ieri per il personale ausiliario, bidelli, tecnici, amministrativi (Ata) all’Itis Mattiussi-Pertini.
I supplenti
Dalle 9 di mattina oltre 350 supplenti si sono messi in fila, “scortati” da mariti, fidanzati, figli in attesa dell’appello. Tante le persone arrivate da Calabria, Sicilia, Puglia e Campania. I posti di lavoro e “spezzoni” orari che sono avanzati verranno coperti dalle scuole con altri supplenti attinti dalle graduatorie di istituto. Tanti precari, all’esito di una maratona di 8 ore, hanno scelto “spezzoni” orari settimanali di sei, otto, dodici ore, dal primo settembre.
«Gli “spezzoni” orari di nomina annuale sono stati scelti anche da persone disposte a fare i pendolari» ha confermato Giuseppe Mancaniello, sindacalista Flc-Cgil, che ha offerto consulenza ai precari con gli altri confederali di Uil, Cisl scuola e Snals. «Nessuna contestazione – ha aggiunto Mancaniello – e applauso finale per Anna Bomben, meritato».
Resta il problema degli affitti. «Abito a Cavasso Nuovo da un amico» ha detto per esempio Rosario Bernardo, bidello supplente che abbatte le spese dividendo l’abitazione. Anche Michele Bianco è in affitto, «in una stanza per pagare il minimo – ha raccontato – e mi arrangio. I sacrifici li fanno tutti, per cumulare il punteggio e arrivare, dopo quattro, cinque o sei anni, al ruolo». «Ci troviamo bene e torneremo a casa per Natale» ha proseguito Bernardo, che ha la fidanzata a 500 chilometri di distanza.
Migranti per lavoro e con tante speranze, ieri si sono ritrovati all’appello i precari Ata della graduatoria di supplenza “24 mesi”, che hanno lavorato per almeno due anni nelle scuole. Per loro contratti con scadenza il 31 agosto o il 30 giugno 2024: venti posti assegnati per i tecnici di laboratorio, uno per il settore tecnico nell’istituto agrario a Spilimbergo, 35 per gli amministrativi di segreteria e oltre 150 per bidelli-ausiliari. Sono stati assegnati anche otto incarichi per reggenti sui posti vacanti di direttore amministrativo di segreteria e altri undici posti vacanti sono stati coperti con nomine interne negli istituti.
«I numeri dei contratti per i precari sono provvisori – hanno detto, prudenti, allo sportello Uil scuola –. Aumenteranno le possibilità di supplenza con le richieste dei precari che chiedono il part-time e spezzano gli incarichi in 18 oppure 24 ore di servizio settimanale. Poi ci saranno posti per congedi e maternità e le scuole potranno attingere anche dalle graduatorie provinciali dei supplenti. Si aggiorneranno nel 2024».
Negli elenchi provinciali ci sono oltre tremila aspiranti ma pochi di loro accettano supplenze di alcune settimane di durata. Fare la valigia da Catania a Pordenone per due settimane oppure per 30 giorni di incarico a scuola è giudicato troppo costoso.