PAVIA. Cento scatti per compiere, a ritroso, un viaggio nel tempo. Da venerdì 1 (inaugurazione 18.30) a venerdì 29 settembre, lo spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia ospiterà la mostra Pavia in luce, organizzata dallo studio fotografico Trentani, con il patrocinio del Comune di Pavia. Le immagini provengono dall’archivio Trentani e sono state realizzate da tre generazioni di fotografi: Luigi (Gino) Trentani, classe 1908, che già nel 1925 cominciò a lavorare nel campo fotografico con i grandi fotografi e maestri pavesi( Nazzari, Turconi e Chiolini), il figlio Edoardo, scomparso nel 2016, che proseguì la tradizione e con il suo lavoro documentò lo sviluppo industriale di Pavia, fino alla nipote Claudia che oggi gestisce l’attività in viale Matteotti e ha voluto fortemente questa mostra per riflettere sul passato, il presente e soprattutto il futuro di Pavia, oltre che sull’evoluzione della fotografia negli anni.
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I racconti di Chierico
A corredo delle fotografie ci sono brevi narrazioni curate da Pier Vittorio Chierico, borghigiano doc e cultore di storia locale. Ed ecco che dalle immagini emergono dettagli, volti e nomi di un tempo perduto: come i brüm, le carrozze che percorrevano un corso Cavour molto diverso da come è oggi, l’idrovolante sul pelo dell’acqua, le lavandaie come l’Angiuleta che non abbandonavano il lavoro nemmeno mentre l’acqua del Ticino in piena saliva fino alle ginocchia. Ci sono scorci irriconoscibili, come via Pessoni o Porta Calcinara. Vecchie botteghe dall’insegna sbiadita, come quella che campeggiava in Borgo sulla palazzina del pastificio Marozzi. E poi le rovine dei bombardamenti e quelle della torre civica. Fino agli scatti dal drone di Claudia Trentani e le sue foto a colori. Accompagnate dalle poesie di Dario Morani. «La mia speranza – dice Claudia Trentani – è che oltre al tradizionale pubblico possano visitare la mostra gli “addetti ai lavori”, i fotografi, per conoscere la città di Pavia attraverso un occhio artistico e assaporare un’esperienza imperdibile alla scoperta di piccoli frammenti di una grande storia che appartiene a tutti noi. In mostra saranno presenti anche alcune foto originali dell’inizio‘900 e macchine fotografiche, banchi ottici di legno del secolo scorso, per permettere al visitatore di immergersi in un’atmosfera magica».
Con la benedizione di Nepomuceno
Gli oltre cento scatti, stampati su carta fotografica di alta qualità (con formati di 100x200 cm e 100x150 cm), pannellati e incorniciati saranno in vendita. Il ricavato contribuirà a finanziare il restauro della statua di san Giovanni Nepomuceno, custodita nella cappellina del Ponte Coperto.
In mostra anche macchine e attrezzature fotografiche, banchi ottici di legno. Il volume-catalogo, in carta pregiata e numerato con quasi tutte le foto esposte, curato da Trentani ne Chierico sarà in vendita a 75 euro.
Gli orari della mostra: sabato e domenica 10-13 e 17-21, da lunedì a venerdì 17-21. —