ROMAGNESE. In neppure tre mesi quattro incendi. E tutti localizzati nella fascia montana attorno a Romagnese. Ai dubbi del sindaco Manuel Achille, che questi roghi non siano casuali, ma opera di piromani, fa ora seguito una lettera-esposto inviata in queste ore al prefetto di Pavia da parte di Legambiente Voghera-Oltrepo. In cui si chiedono maggiori controlli e il posizionamento di telecamere di videosorveglianza per tenere sotto controllo un'area che sempre più spesso è interessata da incendi, forse dolosi.
Nella lettera Legambiente si sottolinea come «ci si trovi di fronte ad una situazione anomala riguardante la recrudescenza di incendi di terreni forestali o vicinali, nell'area del comune di Romagnese e territori contigui, sul versante piacentino, in Comune di Alta Val Tidone. Da giugno ad oggi abbiamo avuto notizia di quattro incendi nel comune di Romagnese. Giovedì scorso un nuovo incendio ha interessato l'area di Pecorara, comune di Alta Val Tidone poco distante da quello di Romagnese. Infine, l'ultimo episodio nella strada verso il Giardino Alpino di Pietra Corva, sempre in comune di Romagnese».
Legambiente prosegue: «Sappiamo che i Carabinieri forestali della stazione di Zavattarello stanno svolgendo indagini. In alcuni casi sembra che le cause siano accidentali, ma resta una situazione anomala rispetto al resto dell'Oltrepo e comunque costituisce un elemento di potenziale pericolo costante, aggravato dalla situazione di siccità e dall'abbandono delle aree boschive, con conseguente sviluppo incontrollato del sottobosco. Inoltre, al di là dell'apprezzamento del pronto intervento degli addetti, segnaliamo i costi per la comunità di tali interventi».
A questo punto Legambiente chiede al prefetto di «attivare misure di prevenzione sul territorio, considerando anche sistemi quali la videosorveglianza e l'uso di droni, visto che tali misure possono rientrare nella valorizzazione del patrimonio boschivo, come individuato dalla strategia del Sistema Nazionale delle Aree Interne».
Si dice preoccupato il sindaco di Romagnese, Manuel Achille: «Ho ricevuto in copia conoscenza la lettera scritta dal Legambiente ed è difficile non essere d'accordo. In effetti, la casistica di incendi sul nostro territorio e le relative posizioni, molte volte a ridosso del ciglio della strada, fanno sorgere più di un dubbio sulla dolosità degli stessi. D'altro canto, il territorio è talmente vasto che è impossibile sorvegliarlo in toto. Fortuna vuole che la macchina operativa si è mossa fin da subito e che il nostro gruppo comunale di protezione civile sia stato indispensabile per il presidio di questi fatti. Occorrerebbe maggiore sensibilità verso l'ambiente e ciò che ci circonda».
ALESSANDRO DISPERATI