Dopo sette mesi di crescita, a luglio il mercato del lavoro italiano ha iniziato a frenare, complici il calo del pil del secondo trimestre e una stagione turistica più fiacca delle attese. I dati Istat danno conto di un mensile calo degli occupati (-73mila) che ha colpito gli uomini più delle donne e di un […]
L'articolo A luglio primo calo degli occupati dopo sette mesi: -73mila. Aumentano i disoccupati e gli inattivi proviene da Il Fatto Quotidiano.
Dopo sette mesi di crescita, a luglio il mercato del lavoro italiano ha iniziato a frenare, complici il calo del pil del secondo trimestre e una stagione turistica più fiacca delle attese. I dati Istat danno conto di un mensile calo degli occupati (-73mila) che ha colpito gli uomini più delle donne e di un contemporaneo aumento di disoccupati (+37mila) e inattivi (+14mila). Sono stati lasciati a casa 62mila lavoratori precari e 7mila a tempo indeterminato e sono diminuiti (-3mila) anche gli autonomi. Il numero degli occupati scende a 23milioni 513mila, pur rimanendo superiore di 362mila a quello di luglio 2022, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.
Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 61,3%, quello di disoccupazione sale al 7,6% e il tasso inattività resta stabile al 33,5%. La disoccupazione giovanile scende al 22,1% (-0,2 punti). Molto migliori come sempre i dati del resto della Ue: a luglio, il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area dell’euro è stato pari al 6,4%, stabile rispetto a giugno 2023 e in calo rispetto al 6,7% di luglio 2022 mentre il tasso di disoccupazione dell’Ue è stato del 5,9%, anch’esso stabile.
L'articolo A luglio primo calo degli occupati dopo sette mesi: -73mila. Aumentano i disoccupati e gli inattivi proviene da Il Fatto Quotidiano.