L’abbonamento annuale scolastico della Mom balzato per la rete urbana da 240 a 296 euro rispetto al 2022, ma si sale fino a 640 euro sempre annui per l’extraurbano con raggio 40 km.
Rincari del 20% (fra i 50 e 100 euro) che pesano sulle tasche delle famiglie, già alle prese con gli aumenti di libri e mense. C’è anche il trasporto pubblico di Mom, Mobilità di Marca, a contribuire al salasso di settembre, con cui mamme e papà devono fare i conti, con l’avvicinarsi della ripartenza della scuola fissata per mercoledì 13.
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Basti pensare che un abbonamento annuale urbano equivale, euro più euro meno, al costo dei testi scolastici di una prima superiore. Così non è un caso se sempre più famiglie, dato in crescita nel confronto con lo scorso anno, preferiscano l’abbonamento annuale (settembre 2023-settembre 2024) al mensile, garantendosi un piccolo risparmio: sui nove mesi, per la linea urbana, il risparmio è di 28 euro.
E in crescita, rispetto all’analogo periodo 2022, è pure il numero complessivo degli abbonati, che a regime l’anno scorso (maggio) hanno toccato quota 29 mila. Di certo gli incrementi nelle tariffe e abbonamenti, deliberati a inizio estate dall’ente di governo di Mom per effetto del caro energia e dell’inflazione galoppante, rappresentano l’ennesima mazzata, in tempi di caro vita.
L’azienda di trasporto pubblico ha promosso intanto la campagna abbonamenti “Corri ad abbonarti”, evidenziando le convenienze legate all’annuale e all’acquisto di nove mensilità consecutive: nel secondo caso, Mom assicura tre mesi gratuiti, fra giugno e agosto.
Ma è interessante analizzare, in parallelo, l’impatto dei rincari al 20%. Per la rete urbana, annuale e mensile sono passati rispettivamente da 240 e 30 euro a 296 e 36. Una stangata, per l’abbonamento da 12 mesi, pari a 56 euro. Per l’extraurbano classe 1 (entro i 5 km), il balzo è da 285 euro a 361 euro, da 34 a 43. Quanto alla classe 2 (5-12 km), l’abbonamento annuale è lievitato da 385 a 500 euro, un esborso extra di 115 euro. E, se la distanza sale, gli annuali raggiungono i 558 euro per la classe 3 (12-20 km), i 599 per la classe 4 (20-30 km) e i 640 euro per la classe 5 (30-40 km).
Cifre rilevanti che mettono in difficoltà un bilancio familiare. Specie se il costo del trasporto pubblico si somma al caro libri, con un aumento medio sul prezzo di copertina pari al 3-4% rispetto al 2022, un budget per la prima media che arriva a 250 euro e per la prima superiore a 300. Con il risultato che sempre più genitori optano per l’usato e le scontistiche dei market.
Dove si può risparmiare, si risparmia: nel caso dei bus, la convenienza passa anzitutto per l’annuale. Non dimenticando che l’abbonamento può essere detraibile al 19% dalla dichiarazione dei redditi (franchigia 250 euro). Mom consiglia però di ricorrere ai canali digitali per fare l’abbonamento. E, per chi intenda recarsi di persona in biglietteria, l’invito è a prenotare l’appuntamento.