Il picco di traffico sulle strade delle vacanze era stato annunciato e oggi sabato 12 agosto, puntuale come ogni anno, il bollino nero è stato confermato.
Sull’asse dell’Autobrennero, vigilato dalla centrale operativa di Trento della Polizia Stradale, questa mattina è stato registrato un traffico intenso in entrambe le direzioni di marcia con code e rallentamenti.
In particolare sulla corsia Nord in direzione Brennero intorno alle 7 di mattina si sono formate colonne di auto e il traffico è stato rallentato soprattutto in corrispondenza dell’allacciamento con l’autostrada A4 e fino all’uscita di Ora.
Segno evidente che molti vacanzieri in considerazione del caldo previsto nei prossimi giorni hanno deciso di raggiungere le località montane certamente più fresche.
Dall’Alto Adige a Verona la situazione è stata critica per tutto il giorno.
Sull’altra carreggiata, la Sud in direzione Modena sempre intorno alle 7 di questa mattina code di un paio di chilometri per traffico intenso tra Brennero e Vipiteno. Intorno alle 8.30 traffico rallentato e code tra Bressanone e Ala-Avio. Nel tratto mantovano, invece, il traffico è risultato pressoché regolare nel corso della mattinata di esodo.
A complicare la situazione in direzione sud nella nostra provincia è stato un incidente all’ora di pranzo (circa le 13.30) nel territorio di Pegognaga, tra i caselli di Mantova sud e Pegognaga, appunto. Si sono formate code di oltre due chilometri.
Altri problemi si sono invece registrati sempre sulla corsia Sud in prossimità dell’allacciamento di Modena, con code di 6 chilometri che hanno fortemente rallentato il traffico fino alle 7 di mattina.
Il giorno prima l’Anas aveva annunciato bollino nero per buona parte della giornata. Per agevolare l’esodo, anche oggi dalle 8 alle 22, e domani dalle 7 alle 22, è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti.
Le tratte maggiormente a rischio code sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani.