UDINE. Dal primo settembre l’aeroporto di Ronchi dei Legionari tornerà a essere collegato con quello di Linate grazie a Ita Airways che ha vinto il bando di gara per la continuità territoriale – cioè volgarmente la messa a disposizione di voli a prezzo calmierato per i residenti – da e per lo scalo meneghino.
A distanza di tre anni dal precedente collegamento targato Alitalia – che però scontava problemi di tempi e soprattutto di costi –, la regione tornerà ad avere a disposizione una connessione aerea con «uno dei cuori pulsanti e strategici dell’economia italiana» citando le parole del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.
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Nel concreto, da settembre ci saranno undici voli settimanali: due al giorno andata e ritorno da lunedì a venerdì e un’andata e ritorno tra sabato e domenica. Il collegamento, ed è una novità assoluta per il Friuli Venezia Giulia, sarà assicurato, come detto, in continuità territoriale: gli oneri di servizio pubblico (al 50% statali e regionali) ammontano a un massimo di 12 milioni (Iva esclusa) per un triennio di operatività.
Dopo una trattativa con lo Stato e la Commissione europea durata anni, infatti, nell’ultima legge di Bilancio varata dal Governo Draghi erano stati inseriti i fondi statali, cui avevano fatto seguito quelli regionali, che consentono, appunto, di abbattere i costi per i residenti. Ronchi e la giunta, in realtà, puntavano anche ad altre tratte – ad esempio Amsterdam –, ma Bruxelles ha garantito il suo disco verde “soltanto” per Linate.
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A maggio, quindi, la Commissione europea, riconoscendo il Friuli Venezia Giulia come area svantaggiata al pari di Sardegna e Sicilia, ha pubblicato il bando di gara che, al termine dei 60 giorni a disposizione delle compagnie aeree, ha visto vincere Ita Airways.
Entrando nel dettaglio dell’accordo siglato con l’erede di Alitalia, questo prevede due collegamenti al giorno in andata (alle 7.30 e alle 13) e ritorno (in partenza da Linate alle 11.15 e alle 20.05) e uno durante il fine settimana, in partenza da Ronchi dei Legionari il sabato alle 8 e da Milano Linate la domenica alle 20.05. Relativamente ai costi, tutti i residenti in Friuli Venezia Giulia beneficeranno di un tetto massimo al prezzo dei biglietti di 55 euro per tratta se li acquisteranno almeno dieci giorni prima la data del volo.
Superato questo termine, la tariffa non potrà comunque superare i 125 euro a collegamento al netto delle tasse (calcolate in poco meno di 20 euro). «Una soluzione – ha sottolineato ancora Fedriga – individuata per venire incontro alle esigenze di chi si sposta per ragioni di lavoro oppure di studio».
Un’ulteriore riduzione del costo del biglietto, inoltre, verrà offerta a due tipologie di residenti: gli studenti under 27 e gli over 65 che si spostano per motivi di salute, che potranno viaggiare dallo scalo regionale sui voli Ita Airways da e per Milano Linate sempre al costo massimo di 49 euro per tratta, indipendentemente dalla data di acquisto.
«Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – ha commentato Marco Consalvo, amministratore delegato dell’aeroporto –. Non è stato facile, perchè per ottenere il via libera dalle istituzioni nazionali e comunitarie e chiudere la procedura è servito un lavoro stretto e proficuo con la Regione. Alla fine, però, siamo riusciti a definire un prodotto tarato sulle esigenze del Friuli Venezia Giulia e fortemente competitivo. Sia nei confronti del treno, i cui prezzi dei biglietti sostanzialmente si allineano nonostante ci si impieghi più tempo ad arrivare a Milano, sia dell’automobile considerate anche le incognite che da sempre sono legate al traffico autostradale».
Tutte considerazioni, queste, che portano Consalvo a ritenere come «a breve saremo in grado di fare volare gli aerei da e per Linate con notevoli
