ZAGABRIA. Mentre la Slovenia può dedicarsi a pieno regime all’aiuto della popolazione colpita dall’alluvione, in Croazia la situazione rimane ancora molto tesa. La paura principale è l’ondata di piena del fiume Drava e ’Esercito rimane in allerta rosso per un eventuale pronto intervento se si dovessero verificare esondazioni di grande entità.
Nel nord della Croazia, la lotta con le inondazioni continua a causa dell'aumento di Mura e Drava. La maggior parte delle paure sono causati dalla Drava in Podravina vicino agli insediamenti vicino al confine con l'Ungheria. I vigili del fuoco sono assistiti nella prevenzione delle inondazioni dall'esercito croato. La situazione nella zona di Varaždin e Međimurje si è allentata e ci si sta già preparando per un'ondata di piena nella contea di Osijek-Baranjska.A causa dell'innalzamento del fiume Drava la scorsa notte, la situazione era più critica tra Drnje e Hlebin in Podravina, dove l’argine ha iniziato a cedere in più punti. Secondo la televisione nazionale croata Hrt ieri mattina, nuovi focolai di crisi stanno costantemente emergendo in Podravina, e 33 residenti di un insediamento rom sono stati evacuati. Circa 160 membri dell'esercito croato hanno aiutato i vigili del fuoco nella zona per prevenire le inondazioni. Insieme agli abitanti, hanno riempito sacchi di sabbia e hanno costruito argini temporanei.
A Drinj, diverse case sono in pericolo. Nel frattempo, una grande quantità di acqua scorre ancora nel lago Šoderica, che è stato completamente inondato dal fiume Drava lunedì scorso. Il livello dell'acqua del lago ieri aumentato di un metro e mezzo e l'acqua ha inondato diverse case vacanza. Un'ondata di piena è in preparazione anche nella contea di Osije-Baranjska ed è attesa per la giornata odierna, così come un livello record dell'acqua del fiume Drava, ha detto il quartier generale della protezione civile della contea. Željko Kovačević di Hrvatske vode ha affermato che i livelli dell'acqua dei fiumi Mura e Drava in tutte le stazioni di misurazione erano più alti rispetto al 2014, quando avevano una situazione di emergenza nella contea di Osiješko-Baranjska županija. Altri 150 soldati saranno in attesa nelle caserme di Đakovo e Našice da oggi in poi, ha detto il ministero della Difesa per essere dispiegati sul terreno a seconda delle necessità, vale a dire su richiesta dell'amministrazione della protezione civile, responsabile del coordinamento delle attività di protezione dalle inondazioni.M. MAN.
