Impresa gigantesca ai Mondiali di arrampicata sportiva 2023 di Berna (Svizzera). L’Italia si issa sul tetto del mondo nello speed al maschile: Matteo Zurloni ha sbaragliato la concorrenza nell’appartamento più importante dell’anno, approfittando in finale della falsa partenza del cinese Jinbao Long e scalando la parete in 5.56.
Una cavalcata trionfale che è cominciata sin dalle qualificazioni per il classe 2002 di Segrate: il pass per la fase finale è arrivato con i tempi sontuosi di 5″24 e 5″27. Agli ottavi ha battuto il francese Bassa Mawem con il crono di 6″36: ottavi di finale che hanno visto l’eliminazione a sorpresa del grande favorito, l’indonesiano Leonardo Veddriq, estromesso dallo spagnolo Erik Noya Cardona.
Il grande exploit è arrivato nei quarti di finale, quando l’italiano ha ritoccato il record europeo: 5″02, riuscendo a superare per appena 10 centesimi il cinese Peng Wu. In semifinale un’altra grande prestazione contro l’indonesiano Rahmad Adì Mulyono con il crono di 5″13. In finale ha mantenuto i nervi saldi, non lasciandosi prendere dalla frenesia e piegando il cinese Jinbao Long.
Al femminile l’unica azzurra era Giulia Randi che si è fermata agli ottavi di finale per mano dell’indonesiana Desak Made Rita Kusuma Dewi: non basta il crono di 7″43. Oro che è andato proprio a Dewi che in finale ha superato la statunitense Emma Hunt.
Foto: FASI