foto da Quotidiani locali
GORIZIA. Una sgambata buona per mettere minuti nelle gambe, oliare meccanismi e trovare convinzione, andare a dormine con qualche indicazione positiva in più. Vale per entrambe le squadre, anche se è finita 5-0 per la Pro Gorizia l’amichevole – più vicina alla formula dell’allenamento congiunto, visto che si è giocato senza terna arbitrale e con cambi liberi – che ha visto di scena al “Bearzot” nel capoluogo isontino i giuliani del Costalunga, attesi al via del prossimo campionato di Prima categoria. Dopo l’immediato gol di Duca sugli sviluppi di un calcio d’angolo sono arrivati il raddoppio di Ciro Lucheo su rigore e le reti di Hoti (nuovamente a segno con la maglia della Pro Gorizia dopo l’esperienza alla Juventina), del nuovo acquisto Lombardo e ancora dagli undici metri del rientrante Jacopo Grion, tornato a giocare a nove mesi di distanza dall’infortunio al ginocchio che gli è costato l’intera passata stagione. «Ha disputato 35 minuti piuttosto buoni tra il primo e il secondo tempo – spiega mister Luigino Sandrin, allenatore della Pro Gorizia -, riprendendo confidenza con il campo e con i contrasti in partita, che sono ovviamente una cosa diversa rispetto a quelli in allenamento. Sono soddisfatto di lui come del resto della squadra, perché abbiamo giocato direi su buoni ritmi, con impegno e rispetto di chi avevamo di fronte. E’ quel che cercavo da questa amichevole». Anche il suo collega del Costalunga Luca Gratton, però, ha avuto motivi per uscire soddisfatto dal “Bearzot”, visto che il risultato non aveva importanza e non poteva essere indicativo. «Ho visto bene i miei ragazzi, ed anzi temevo che potessero trovarsi ancor più in difficoltà visto che giocavamo contro una squadra evidentemente di tutt’altro livello rispetto al nostro – dice Gratton -. La Pro Gorizia è molto forte e sono convinto potrà fare un grande campionato in Eccellenza. Per questo è stato importante per noi tenere bene il campo, malgrado le assenze». Si è visto il Costalunga cercare spesso la costruzione dal basso, pur dovendo fare i conti con la pressione feroce della Pro. «È la nostra strada, quella che abbiamo intrapreso già dalla scorsa stagione – dice Gratton -. Dobbiamo proseguire così perché i risultati devono arrivare attraverso il gioco. Non tutti i ragazzi sono nelle stesse condizioni, ma un po’ alla volta il gruppo sta crescendo». Già oggi il Costalunga concederà i bis giocando in via Locchi contro il Sant’Andrea San Vito, poi la prossima settimana incontrerà la Trieste Victory Academy per chiudere il suo precampionato con un’altra amichevole di prestigio contro il San Luigi. E a proposito di prestigio, ne ha tantissimo l’incontro che attende la Pro Gorizia (che ha ingaggiato dal Kras anche il giovane portiere Gherardo Umari) sabato mattina, alle 11 al “Bruseschi” contro l’Udinese. “E’ stata un’occasione che non potevamo non cogliere positivamente, visti anche i rapporti con la società friulana per quanto concerne il vivaio – dice mister Sandrin -, anche se siamo dispiaciuti di aver disdetto l’appuntamento con l’Ufm Monfalcone. Affronteremo i giocatori bianconeri che non giocheranno in Coppa Italia, e per noi sarà una bella soddisfazione ma anche un test importante per quanto concerne la fase di non possesso”.