È morta Ottavia Scagliotti, la madre di Giuliana, Luisa, Elvira e Maria Elena Bortolomiol. Aveva 95 anni, era vedova di Giuliano Bortolomiol che nel 1949 fondò la “Fratelli Bortolomiol“, la blasonata azienda vitivinicola di Valdobbiadene, insieme ai fratelli Labano e Guglielmo detto Gemin.
La figlia Elvira è la presidente del Consorzio Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene, che in questo triste momento esprime tutta la sua vicinanza alla famiglia Bortolomiol. L’ultimo saluto a Ottavia sarà dato oggi alle 16.30 nel Duomo di Valdobbiadene.
La signora Ottavia ha accompagnato il marito nella sua avventura di vignaiolo, fino alla costituzione della cantina di spumantizzazione. Il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ricorda il ruolo da protagonista di questa famiglia nell’evoluzione dell’attività spumantistica e, quindi, nel riscatto sociale ed economico di numerose famiglie.
«Perdiamo una figura carismatica per la Denominazione», ricorda l’ex presidente del Consorzio, Innocente Nardi. «La signora Ottavia ha condiviso con il marito un percorso importante non soltanto per l’azienda ma anche per la storia del Conegliano Valdobbiadene e ha contribuito a rafforzare uno dei cardini della comunità del Prosecco superiore: la famiglia matriarcale in cui la figura femminile ha saputo cogliere lo spirito del tempo e dare impulso alla nascita e allo sviluppo delle singole aziende».
Nardi è stato in stretta relazione con Giuliano Bortolomiol e sua moglie. «Con la signora Ottavia», afferma, «siamo in presenza di donne coraggiose, emblema di unità e di valori umani che ritroviamo nella cultura del territorio e di un prodotto unico al mondo».
Le figure e l’opera di Giuliano Bortolomiol e della moglie Ottavia sono state raccontate nel libro “Il Sogno del Prosecco”, di Ettore Gobbato, presentato a Valdobbiadene a fine giugno. Racconta la storia di Giuliano Bortolomiol, di una famiglia autentica, di vicissitudini di vita e di una passione tramandata fino a oggi. Il fondatore dell’azienda e sua moglia Ottavia – è stato detto in quella circostanza – hanno saputo fare della loro vocazione un lavoro, costruendo le fondamenta di quella che oggi è Bortolomiol. Le figlie hanno saputo cogliere la barbatella consegnata dal padre e farla crescere.
