Sono stati i quattro sopravvissuti a raccontare dell’ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia. Il loro barchino, partito da Sfax in Tunisia, si è ribaltato ed è affondato durante la navigazione verso le coste siciliane. Nel naufragio sono morti quarantuno migranti. I sopravvissuti, tre uomini e una donna, sono stati salvati dalla nave mercantile Rimona. Mercoledì mattina i naufraghi, originari di Costa d’Avorio e Guinea Konakry, sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera e sono arrivati a Lampedusa.
Sull’isola, intanto, continuano incessantemente gli sbarchi. Circa 1.100 migranti, dei 1.577 ospitati dell’hotspot, stanno per essere trasferiti. Secondo quanto pianificato dalla Prefettura di Agrigento, in mattinata la polizia accompagnerà 557 migranti per essere imbarcati sul traghetto Galaxy con destinazione Porto Empedocle. A seguire, altri 400 migranti verranno imbarcati sulla nave San Marco che farà rotta su Augusta. In serata, saranno trasferite altre 150 persone con nave Cossyra, sempre per Porto Empedocle.
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