BASILIANO. Un altro dramma nella famiglia Cisiliano a meno di un mese dalla morte di Benita Gasparini, l’ottantanovenne accoltellata il 19 luglio nel salotto della sua abitazione, nella piccola frazione di Pantianicco.
Il figlio della donna, Luca Cisilino, 59 anni, si è tolto la vita. Il corpo è stato trovato dalla moglie Giuly Cisilino, attorno alle 11, all’esterno della sua abitazione, nel centro di Pozzecco, frazione del comune di Basiliano.
Era stato proprio Luca, meccanico in pensione da qualche mese, a rinvenire il corpo senza vita della madre, uccisa con due coltellate, una alla schiena e una al fianco, ed era stato sempre Luca, la mattina dell’omicidio, a chiamare, assieme alla sorella Roberta, il 112. Accanto al corpo dell’uomo è stato trovato un biglietto che avvalora l’ipotesi di un gesto volontario. La Procura, considerata la particolarità della vicenda, ha aperto un fascicolo per l’ipotesi astratta di omicidio volontario a carico di ignoti.
«È necessario per poter svolgere l’autospia – spiega il procuratore capo, Massimo Lia – ma non emerge alcuna responsabilità a carico di terze persone. È stato trovato un biglietto, che pare essere autografo, ma non ci sono riferimenti su ipotetiche responsabilità da parte di Luca Cisilino.
Al momento non ci sono elementi che colleghino l’omicidio della madre al gesto del figlio.
Le indagini proseguono – aggiunge il procuratore –. Non ci sono ancora indagati. Stiamo attendendo le prime risultanze dei Ris, che speriamo arrivino quanto prima».
Se dunque sono da escludere le responsabilità a carico di Luca Cisilino, va detto che l’attenzione degli inquirenti, a quanto appreso, è ancora concentrata attorno alla sfera familiare, anche se i tasselli da unire sono diversi e al momento tutte le piste sono ancora aperte, compresa quella di una rapina finita male. Cisilino, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo mese di ottobre, dopo la separazione dalla moglie, abitava in via Manzoni assieme al suo cagnolino.
La moglie, insegnante, si era trasferita assieme ai due figli a Ontagnano, nel comune di Gonars, dove insegna lingua inglese alle scuole elementari. Ieri mattina la donna aveva raggiunto Luca Cisilino nell’abitazione di via Manzoni in quanto stavano attendendo un perito contattato per valutare i danni subiti a causa dell’ultima ondata di maltempo.
«Quando succedono dei drammi come quelli vissuti dalla famiglia Cisilino – il commento dell’avvocato Piergiorgio Bertoli, che rappresenta i quattro figli di Benita Gasparini (Gabriele, da cui ha ottenuto la nomina Gianna, Roberta e David) – le istituzioni dovrebbero garantire quel supporto psicologico, tramite i servizi sociali e gli organismi preposti, di cui le persone necessitano quando avvengono questi fatti così laceranti, così dirompenti per il tessuto familiare.
Oggi (ieri, per chi legge) sono iniziati i riscontri da parte dei Ris a Parma. Per noi è una giornata importante. Attendiamo lo sviluppo degli accertamenti nel massimo rispetto del lavoro degli inquirenti».
Edi Sanson, consulente della famiglia Gasparini ed esperto della scena del crimine, aggiunge: «Confermo che non c’è nessun cenno al fatto di sangue nel biglietto lasciato da Luca Cisilino. Sapevamo che stava attraversando un momento difficile dovuto alla separazione fisica dalla moglie e anche inevitabilmente dai figli.
Il rammarico da parte nostra come associazione “I Nostri Diritti” è quello forse di aver “rispettato” troppo l’indagine, che, sviluppatasi a 360 gradi, comprendeva ovviamente anche verifiche nei confronti di Luca e quindi non abbiamo saputo dare quel supporto che avrebbe potuto forse mettere in luce proprio questa fragilità da parte di Luca.
Eravamo a Parma per ottenere quelle prime risposte che possono arrivare dall’esame del coltello, che è stato esaminato. Sono stati prelevati dei campioni sul manico e anche sulla lama, esaltate le impronte digitali con un procedimento chimico che si concluderà martedì 8 agosto in mattinata.
Di seguito sarà effettuata la procedura di estrazione del Dna. A brevissimo ci saranno i primi risultati e dunque anche le prime risposte».
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