Sono ancora in agguato i falsi corrieri che truffano i consumatori tramite l’invio di sms o messaggi di posta elettronica. Come funziona la loro tecnica? Fingono di essere un corriere espresso e invitano agli utenti a pagare un importo per ritirare un pacco o per sbloccare la giacenza. In realtà non esiste alcun pacco da ritirare. «Sono veri e propri di tentativi di truffa – afferma il portavoce della Confederazione nazionale artigianato e piccola e media impresa Franco Bruno – questi specialisti della frode cercano di sfruttare la buona fede degli utenti, usando spesso il marchio e il nome di note società di consegna. Società che èpiù di una volta hanno invitato l’utenza a non fidarsi di queste richieste». I truffatori invitano l’utente ad aprire un link e, attraverso questo, a pagare un contributo di spedizione tramite un sito fasullo. «La Cna – conclude Bruno raccomanda alle imprese di cancellare il messaggio senza aprire l’allegato e, nel dubbio, di rivolgersi alla polizia postale.