UDINE. Dire che si è complicato è troppo, ma c’è un ostacolo chiamato Giovanni Fabbian nell’accordo che Inter e Udinese vogliono trovare per il passaggio di Lazar Samardzic in nerazzurro, un trasferimento annunciato in dirittura d’arrivo da sabato pomeriggio, quando il futuro del mancino serbo ha cominciato a fare tendenza anche su Twitter.
L’ostacolo in questione sarebbe la ritrosia di Fabbian a vestire il bianconero friulano, là dove l’ad dell’Inter Beppe Marotta lo vorrebbe mandare riservandosi, tuttavia, il diritto di recompra sul classe ’03 che l’Udinese ha individuato come la contropartita tecnica da inserire nell’affare Samardzic.
Al momento il problema non sembra inficiare l’intera operazione, col serbo atteso a Milano per gli ultimi dettagli e la firma, ma prima Fabbian dovrà convincersi che l’Udinese può rappresentare una buona scelta per il proseguimento della sua crescita.
È proprio qui che sta il punto, perché la mezzala offensiva “esplosa” in B alla Reggina, dove ha realizzato 8 gol in 36 partite nella stagione scorsa, desidera continuare a giocare titolare, e sente di avere tutte le possibilità per farlo anche in serie A dopo l’exploit a Reggio. Genoa, Lecce, Frosinone, Verona, Torino e Salernitana hanno infatti contattato il suo agente Michelangelo Minieri – un passato da calciatore avuto anche in regione con la Triestina –, e a turno hanno avanzato un’offerta in cui sia presente anche il progetto tecnico, ovvero una garanzia d’impiego che Fabbian vuole avere fin dalla sua prima stagione di serie A.
Sarebbe questo, quindi, l’ostacolo messosi di mezzo all’annunciato passaggio di Samardzic all’Inter, un affare che dovrebbe concludersi con un “pagherò” nerazzurro, sotto forma di un prestito con obbligo di riscatto a una quota da modulare anche in base all'innesto nella trattativa di Fabbian.
Finora si è parlato di 25 milioni di valutazione complessiva per Samardzic, ma anche di una stretta di mano che potrebbe arrivare con 15 milioni versati ai bianconeri più Fabbian: una differenza di 10 milioni che potrebbe dipendere, per l’appunto, proprio dall’arrivo, a titolo definitivo o meno, dell’ex Reggina su cui invece l’Inter non vuole perdersi l’opportunità di riprendersi il giocatore in futuro, senza quindi correre il rischio di vederselo esplodere anche in serie A, dovendone poi rimpiangere il fatto di non avere incluso una clausola.
cco perché potrebbe scattare un’opzione di recompra biennale o triennale con prezzo a salire, in linea con quanto l’Udinese ha accettato dall’Atletico Madrid per Nehuen Perez. È questo, dunque, il nodo da sciogliere, un problema che di riflesso potrebbe rallentare anche il dialogo ripreso tra Pereyra e l’Udinese, anche se dalla Turchia sono certi di un nuovo incontro tra gli agenti del Tucu e il Besiktas.