Non solo parole al Festivalettrura ma anche note, tante e per tutti i gusti. Ecco una panoramica degli eventi musicali della prossima edizione nelle piazze e in teatro, una propagazione di armonie discordanti e beat danzerecci. Quest'anno a fine serata ci saranno tre DJ set letterari che metteranno le note a piè di pagina alle giornate festivaliere. Volume sarà il titolo della rassegna ideata in collaborazione con la webradio Radio Raheem in una piazza Alberti trasformata in Zona OFF. «Anche questa idea è nata dagli stati generali fatti con i giovani volontari – ha spiegato Ton Vilalta del direttivo dell’associazione Mantova Festival Internazionali che organizza la manifestazione -. Chiedevano un momento di distensione, libero e aperto, e lo abbiamo costruito nello spirito del festival». Tre dj si alterneranno alla console per mettere le musiche che risuonano tra le pagine di alcuni romanzi, si spazia dalla “Rimini” di Pier Vittorio Tondelli con Giulia Cavaliere, alla Giamaica rarefatta di “Breve storia di sette omicidi” di Marlon James con Ninette, alle fumose jazz caves della San Francisco nevrotica raccontata da Jack Kerouac ne “I sotterranei” con Vittorio Gervasi.
Dopo qualche anno poi, tornano a grande richiesta le lavagne musicali in piazza Mantegna. Di fronte alle scalinate della basilica di Sant’Andrea Marco Drago e Dario Falcini saliranno in cattedra per far aprire mente e orecchio al pubblico, in un viaggio nella musica popolare degli ultimi decenni che spazierà da Frank Zappa alla storia del rap italiano. Non poteva mancare la musica al teatro Bibiena che tornerà a essere uno spazio privilegiato di dialogo tra musiche e letterature. In un Bonus Track d’eccezione, la giovane cantautrice italo-palestinese Laila Al Habash e lo scrittore Jonathan Bazzi saliranno sul palco per un incontro in cui parole e musiche verranno mescolate, divise e riassemblate come un mazzo di tarocchi. Nella sua straordinaria performance sonora per voce, laptop e dischi, la cantante e musicista NicoNote evocherà invece lo Sturm und Drang dei grandi poeti del romanticismo tedesco. Virando sul repertorio più squisitamente classico, lo storico Alessandro Vanoli dialogherà con i dodici pezzi di “Le stagioni” di Cajkovskij interpretati da Icarus Ensamble per tessere un discorso intorno alla storia di clima e stagioni. Decisamente insoliti saranno l’autobiografia cantata di Luca Scarlini e la lettura concerto che Giancarlo De Cataldo, insieme al quintetto Alkord, dedicherà a Giuseppe Mazzini nella straordinaria cornice del sagrato dell’Ossario di Solferino. Infine anche i bambini avranno la loro parte. Mobile e leggiadra "qual piuma al vento" sarà l’impresa di Be Opera, lo spettacolo di Ton Meijer che punta a far conoscere, vivere e amare il teatro d’opera. Grazie a due cantanti e un pianista, l’artista e performer olandese porterà ragazzi e genitori a intonare le più celebri arie anche di Puccini, Verdi e Mozart. Domenica 10 settembre in piazza Castello ospite di un incontro anche il cantautore Brunori Sas con Neri Marcorè. Tutte le info nel catalogo e su www.festivaletteratura.it.