“Sono due eroi”, così il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Elisabetta Casellati ha detto a margine della sua visita in ospedale a Padova questa mattina 31 luglio, al vice brigadiere dell’Arma Marco Scuderi, rimasto gravemente ferito venerdì 14 luglio in vicolo Castelfidardo. Il
Ministro Casellati, accompagnata dal prefetto Francesco Messina, dal comandante interregionale Maurizio Stefanizzi e dal comandante provinciale dei Carabinieri Michele Cucuglielli, ha espresso tutta la sua solidarietà al militare ferito ma anche a “chi ha fatto il suo dovere salvandogli la vita” e cioè il carabiniere Vittorio Stabile, anche lui presente.
Il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati alle 10 era in città dove ha incontrato il prefetto Francesco Messina per andare a rendere visita, intorno alle 10.45 in ospedale, con il comandante interregionale e provinciale dei Carabinieri, al vice brigadiere dell’Arma Marco Scuderi, 37enne di origini siciliane rimasto ferito durante un intervento in via Castelfidardo.
I fatti erano accaduti il 14 luglio scorso, in seguito all’investimento da parte dell’auto di Haxhi Collaku, l’albanese 55enne, andato sotto casa dell’ex moglie vittima delle sue inarrestabili persecuzioni. Erano le 14 circa quando al 112 arriva la chiamata dell’ex moglie dell’albanese che segnala la presenza dell’uomo sotto casa.
Collaku, condannato per maltrattamenti nei suoi confronti, ha il divieto di avvicinamento. Arrivano i carabinieri e lo invitano ad allontanarsi. Risale sulla sua Skoda e finge di andare via. Ma invece travolge uno dei due carabinieri, poi scende dall’auto e si avventa con un coltello. Il collega gli spara 4 colpi: morirà poco dopo. Ora sono migliorate le condizioni di salute di Scuderi ferito e schiacciato tra la Skoda di Collaku e la gazzella mentre stava redigendo il verbale di quanto successo.
Ha subito un paio di interventi chirurgici e una cura in camera iperbarica per riprendere la funzionalità della gamba schiacciata. Nel frattempo il sostituto procuratore Marco Brusegan ha aperto un fascicolo e ha indagato il carabiniere che ha sparato per eccesso colposo di legittima difesa. Il militare è difeso dall’avvocato Ernesto De Toni. Oltre all’autopsia Collaku è stato sottoposto anche all’esame tossicologico, di cui ora si attende l’esito.
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