SAN CANZIAN L’autista ha chiesto al passeggero di timbrare il biglietto e il passeggero, oltre a tergiversare, ha risposto all’autista che poteva fare ripartire l’autobus. L’autista ha quindi atteso qualche attimo, poi, vedendo che il passeggero faceva lo gnorri, ha ripetuto l’invito venendo quindi insultato.
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Alla terza richiesta, il passeggero ha perso le staffe, ha dato in escandescenze e ha aggredito l’autista che, a quel punto, sentendosi minacciato, ha tolto le chiavi dal cruscotto ed è sceso dal veicolo. In quel momento passava un altro autobus, il collega ha visto la scena è ha fatto salire l’autista a bordo chiudendo poi le porte.
Nonostante la ragazza che si trovava con il passeggero avesse tentato di calmarlo, l’uomo, non contento, è tornato sull’autobus, ha strappato la telecamera di videosorveglianza e l’ha utilizzata per colpire l’altro mezzo di Apt. Solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha ristabilito la calma.
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L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di venerdì in via Smareglia a Begliano sulla linea extraurbana G03 di Apt. Protagonista in negativo della vicenda è un cittadino straniero di cui non si conosce la nazionalità, ma che, non è nuovo a intemperanze del genere. Dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio, aggressione e danneggiamenti.
«Siamo scoraggiati - dice la presidente dell’Azienda provinciale trasporti Caterina Belletti - perché con i filmati del servizio di videosorveglianza abbiamo le prove evidenti del fatto oltre alla certezza del responsabile, ma se poi, dopo le nostre denunce, ci troviamo di fronte a un’archiviazione perché il fatto è di lieve entità, come è successo per l’episodio del 2 marzo dello scorso anno, da un lato finisci per non fare più denunce, dall’altro ti ritrovi con persone che si sentono autorizzate a fare ciò che pare loro perché tanto, al massimo, si trovano con un rimbrotto. Non possiamo pensare di militarizzare le corriere né mettere personale aggiuntivo di sorveglianza. E sufficiente rispettare le regole e applicare le norme che ci sono. Quando però chiedi il rispetto delle regole sembri autoritario».
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Sull’episodio, il direttore di Apt, Luca di Benedetto, rivolge un plauso al comportamento tenuto dall’autista: «Si è comportato in maniera egregia e anche quando è stato aggredito verbalmente, non ha reagito. Ha saputo gestire la situazione molto bene. Ora le registrazioni di quanto accaduto sono state consegnate alle forze dell’ordine». Di Benedetto poi aggiunge: «Tutti i mezzi nuovi avranno anche la bussola di protezione degli autisti. Ci sono persone che per principio non vogliono pagare il biglietto, ma da settembre intensificheremo i controlli. Deve passare il principio che il biglietto si deve pagare. Le persone che erano a bordo e lo avevano pagato cosa dovrebbero dire? Avevano degli impegni e magari hanno perso degli appuntamenti o delle coincidenze».