foto da Quotidiani locali
Una società dalla lunga tradizione, che riscuote vittorie in ambito provinciale e nazionale, senza però avere una “casa” nel territorio che rappresenta. La Bocciofila Gazoldese è un fiore all’occhiello della città di Gazoldo: i suoi giocatori e le sue coppie, che occupano le categorie dalla serie A alla C, riscuotono vittorie a livello locale (come quella di pochi giorni fa alla Coppa Mantova) e sono presenza fissa ai Campionati Italiani di bocce. Eppure, tanto per organizzare tornei che per allenarsi, sono costretti a far conto sull’ospitalità degli altri bocciodromi della provincia. In realtà a Gazoldo uno spazio deputato allo sport delle bocce c’è, la Bocciofila Marcegaglia, posta nella zona delle scuole e del centro sportivo, con tre piste dedicate. L’impianto, dotato di copertura e donato quarant’anni fa dall’azienda Marcegaglia stessa, però non ha più i canoni dell’agibilità, tanto che il presidente della Bocciofila Gazoldese, Franco Coffani, tre anni fa ha restituito le chiavi all’amministrazione comunale.
«Sì, perché non mi sembrava il caso di continuare a usare l’impianto in quelle condizioni assumendomene la responsabilità – spiega lo stesso Coffani – per tornare a utilizzarlo servirebbero fondamentalmente tre interventi: la sostituzione dell’impianto di illuminazione, rappresentato da neon più che obsoleti, il rifacimento dei fondi delle piste e la realizzazione di una piccola struttura che funga da toilette e spogliatoio. Abbiamo chiesto a più riprese negli ultimi anni alle varie amministrazioni se era possibile attuare questa riqualificazione ma ci è sempre stato risposto che non ci sono le risorse. Non è una spesa ingente, anche perché abbiamo alcuni soci che sarebbero disposti a darci una mano coi lavori». Un intervento in toni pacati ma fermo quello di Coffani. «Senza fare nessuna polemica e senza puntare il dito contro nessuno, ma ci tenevo a lanciare questo appello – prosegue Coffani – è un peccato che un club di blasone come il nostro, che porta il nome della città e di alcune sue realtà imprenditoriali come Marcegaglia e lo sponsor Pasetti, che ringrazio, non abbia una sede. Non possiamo organizzare tornei, l’ultimo è stato dagli amici della bocciofila di Cerese che ringraziamo per l’ospitalità, e nemmeno allenarci. Ci appoggiamo ai bocciodromi della zona ma è chiaro che non è lo stesso che poterci allenare in una nostra struttura, in cui fare anche aggregazione tra noi e attività legate alla vita societaria».