foto da Quotidiani locali
Belle no, non lo sono quasi mai. Sono case da studenti, hanno un arredamento che aspira a essere funzionale e che concede poco all’estetica. Mobili della nonna, legno antico, valore scarso, segni del tempo ben visibili. A volte le stanze sono divise solo da una tenda, i letti a castello, nei bagni ci si gira appena e le cucine promettono cenette avventurose. Nei rari casi in cui c’è qualcosa di nuovo, il prezzo sale. Le quotazioni però sono imprevedibili, così come le regole. E anche avere un contratto, com’è noto, non è sempre garantito. Gli affitti in nero si prendono una buona fetta del mercato, che è una giungla.
Dopo la pandemia, tutti gli osservatori immobiliari concordano sul fatto che gli affitti a Padova sono aumentati del 50 per cento circa. La città è terza in Italia per quotazioni, dopo Milano e Roma e alla pari con Firenze. Una stanza doppia in media costa 450 euro, cifra alla quale bisogna aggiungere le utenze ed eventuali spese condominiali. Una stanza singola parte in media da 500 e può arrivare a 800 euro al mese. La differenza la fanno soprattutto il quartiere, la vicinanza con i poli universitari, gli arredi, un garage per la bici.
Nel canale Telegram “Cerco/offro affitto Unipd” si trova di tutto. Al Portello, quartiere fra i più richiesti, un posto in camera doppia (in una casa da sette studenti in via Ognissanti, con contratto) costa 280 più 40 di spese condominiali più le utenze. È più o meno quella la tariffa della zona: si trovano anche un posto in singola a 333 euro, un posto in doppia a 250 più 60 di spese condominiali più utenze.
A Forcellini c’è una singola a 360, un posto in doppia a 300, casa da cinque persone con due bagni e arredi nuovi. In zona Fiera un posto in doppia costa 380 euro, spese incluse. Ma a poca distanza, vicino alla stazione, un posto in una doppia ampia, con due scrivanie, arredi nuovi, vola a 450 euro, tutto compreso. In centro, via Galilei, zona Santo, c’è una doppia con bagno a 240 al mese, più utenze.
Ed è in centro anche la doppia in galleria San Bernardino che è stata appena messa in affitto, 270 al mese più spese condominiali, più luce e wi-fi. In zona Ospedali, in una villa unifamiliare, ci sono due stanze doppie a uso singolo: 400 euro più spese. Oppure una doppia a 840. In zona Palestro i prezzi si abbassano un po’: in una doppia si spendono 275 euro più luce e gas.
Alla Stanga, in via Ariosto, una singola costa 400, più utenze. Oppure, sempre in zona, c’è una singola ampia, in un appartamento di quattro singole, che costa 450 al mese, più utenze. In via Tommaseo un posto in doppia costa 340, ma ce n’è anche uno a 175 più 10 di spese e utenze a parte. Non sempre allontanarsi dal centro significa risparmiare: a “soli dieci minuti a piedi dal Portello” - chissà dov’è - c’è una singola a 450 più utenze. In via Vecchia chiedono 400 più utenze. Stessa richiesta in via Piovese.
In via Savonarola c’è un posto in stanza doppia a 120 euro al mese più 50 di spese. Ma per risparmiare, conviene uscire da Padova: a Legnaro si trova una singola a 160 euro più spese. Altrimenti c’è Abano, più economica di Padova ma non troppo: 190 per un posto in doppia, più utenze.
Oppure bisogna andare fuori città e le proposte non mancano: a Vicenza una singola con letti grandi costa “solo” 300 euro al mese. Così a Mestre. A Rovigo, 13 minuti dalla stazione, un bilocale 440 al mese Ma per 300 si trova anche alla Guizza oppure in piazza De Gasperi e a Santa Rita. L’Arcella è spesso più economica, ma se la casa è nuova si ricade su affitti da 450 euro.
Al Duomo c’è un bilocale per due studenti a 800 euro, più spese. In fondo a via D’Acquapendente una singola con bagno privato costa 450 più 150 di utenze.
Sembra tanto, ma non lo è se si legge che dietro il Centro Giotto c’è una singola - in una casa per cinque - che costa 500 al mese. Una singola ampia in corso del Popolo arriva a costare 450 più utenze, più deposito, più contratto e solo per entrarci bisogna tirare fuori duemila euro.
