Un passato da calciatore, ora era bandiera del Tamburello Padova. Lavorava per la Fip Mec srl
Un ragazzo meraviglioso, simpatico, dinamico e gentile, appassionato di sport e del suo lavoro. Lasciava un segno positivo ovunque andasse. Giorgio Violato è ricordato così da tutti: una bella persona felice della sua vita, pieno di interessi e di passioni. La notizia della sua scomparsa ha lasciato attoniti e sgomenti i suoi familiari e i tanti amici degli sport che praticava.
Tante le attestazioni di affetto che stanno giungendo ai suoi cari in queste ore, man mano che la notizia dello scomparsa di Giorgio si va diffondendo. Giorgio aveva compiuto 35 anni lo scorso 10 gennaio: aveva sempre vissuto a Sant’Agostino di Albignasego, con i genitori e la sorella.
Il padre, Carlo, è uno storico dipendente del Comune di Albignasego, in pensione da poco. Una famiglia molto unita, la loro. Giorgio lavorava alla Fip Mec srl di Selvazzano, un lavoro che gli consentiva, a detta dei familiari, di viaggiare per il mondo e di fare belle ed interessanti esperienze.
Per essere indipendente e più vicino al lavoro da pochi anni si era trasferito a Villaguattera di Rubano, a una manciata di metri dal luogo in cui è avvenuto il tragico incidente che ha posto fine alla sua vita.
Abitava in una porzione di bifamiliare circondata dalla campagna, con accanto una giovane famiglia. Viveva da solo e nel giardino di casa razzolano diverse specie di galline. Nei campi tutto attorno, invece, i fagiani fanno capolino dalla vegetazione e camminano tranquilli.
Un posto bellissimo, un’oasi di pace a poca istanza dal caos della città e dal traffico della regionale 11. Ma Giorgio era anche un appassionato sportivo: aveva iniziato con il calcio, militando sia nel Sant’Agostino che nel San Giacomo, ad Albignasego. Gli piaceva il tiro con l’arco e aveva usato una sua immagine mentre scocca una freccia come copertina della propria pagina Facebook. Aveva gareggiato nella specialità dell’arco olimpico con il team della Arcieri Rio, di Ponte San Nicolò.
Era poi un atleta della palla tamburello, nella specialità del gioco sulla sabbia. Attivo nell’associazione Tamburello Padova, contribuiva spendendosi per questo sport con grande generosità e passione.
Negli anni era arrivato a buoni livelli agonistici, giungendo alle finali nazionali in alcuni tornei e ad avere buoni risultati a livello federale. Un’associazione di palla tamburello di Macerata, in queste ore, lo ricorda proprio per la lunga amicizia – segno che la sua “fama” andava bene oltre i confini nostrani – e per il suo carattere descritto come un insieme di serietà, disponibilità, intelligenza ma anche l’esuberanza e la passione per la moto e la musica hardcore ascoltata ad alto volume.