«Piazza Vittorio Veneto dovrà ritornare ad essere libera dai moduli scolastici delle scuole primarie e un luogo di tutti e per tutti. È intenzione dell’amministrazione comunale di Pegognaga proporre, a partire da settembre, un ciclo di incontri pubblici per ideare assieme la nuova piazza». È quanto ha scritto in un post sul suo profilo Facebook, il sindaco Matteo Zilocchi. «Ad oggi esiste un progetto di fattibilità risalente al 2008 che può essere un punto di partenza sul quale ragionare. Il primo anno scolastico utile nelle scuole primarie ristrutturate di via Roma sarà quello che partirà a settembre 2024, pertanto abbiamo un anno davanti in cui poter mettere a frutto idee per la progettazione di uno spazio pubblico che ridarà vita al centro di Pegognaga».
Il grande spazio urbano fra il teatro e il municipio, già definito un secolo fa nel “Piano di ampliamento del capoluogo”, elaborato dall’allora tecnico comunale Luigi Carnesalini, ha svolto nel tempo diverse funzioni, in relazione alle esigenze e ai bisogni della comunità. Per i pegognaghesi, piazza Vittorio Veneto ricorda non soltanto la vittoriosa battaglia nella Grande Guerra, ma definisce nei suoi lati perimetrali il Comunale, l’edificio della scuola media, il centro culturale Milani, istituti di credito, negozi commerciali e residenze. Nel tempo questo centrale spazio urbano è stato un grande contenitore di manifestazioni ed eventi pubblici, interpretando diverse valenze di servizio per la collettività. Piazza Vittorio Veneto ha ospitato rassegne fieristiche (nell’anteguerra memorabile fu la grande Mostra Bovina allestita nel 1929 o la trasformazione in area coltivata a frumento nel periodo bellico), è sempre stata il luogo dell’allestimento del luna park della Sagra di San Lorenzo e della Festa d’autunno, da sempre è stata uno spazioso parcheggio a ridosso dei servizi comunitari. Dall’ottobre 2012, essendo inagibili gli edifici scolastici di via Roma a causa del sisma, l’intero spazio urbano è impegnato dai moduli prefabbricati delle scuole primarie. All’avvicinarsi del riutilizzo delle strutture scolastiche in via di restauro (la ristrutturazione dell’edificio della De Amicis è ad uno stadio avanzato) e della liberazione dai moduli dallo spazio urbano, si deduce la volontà del Comune ad aprire un tavolo di confronto partecipato sulla progettazione di piazza Vittorio Veneto.
