Tra pochi giorni verranno avviati i lavori da 1 milione e 800 mila euro per il recupero dell’ex cinema Smeraldo, edificio dismesso da oltre 20 anni che si trova in piazza Matteotti, vicino al centro storico del paese.
Il cantiere che aprirà a stretto giro sarà, però, solo il primo di un processo di riqualificazione a medio-lungo termine che vedrà il suo compimento nei prossimi anni e che prevede la creazione di un nuovo fulcro vivo e attraente per la comunità, un luogo che possa diventare punto di incontro per la socialità tra le persone. Si parte subito con la riqualificazione della struttura e la sistemazione del tetto, la parte più pericolante dell’edificio e che necessita di un intervento rapido. L’ex cinema-teatro si trova, infatti, in uno stato di degrado generale, a causa del lungo periodo di inutilizzo e dalle infiltrazioni che si sono perpetuate nel corso del tempo, che hanno causato l’emergere di funghi. Non solo: il decadimento va imputato anche al sovraccarico e all’inadeguato ancoraggio degli elementi strutturali che compongono l’intero cinema. L’amministrazione fa sapere che questa primo cantiere terminerà nell’estate dell’anno prossimo.
I lavori di questa prima fase saranno possibili anche grazie a un finanziamento di Fondazione Cariplo, devoluto al Comune per riqualificare edifici in disuso e dismessi con il fine di restituirli e riconsegnarli alla comunità in una nuova veste.
Dall’anno prossimo si passerà alla riqualificazione degli spazi interni, per dare vita ad un polo culturale e polifunzionale per tutte le età. Questo secondo lotto deve ancora essere finanziato, ma il progetto è già pronto, e prevede la realizzazione di una biblioteca di ultima generazione, molto più ampia rispetto a quella presente, che si svilupperà al piano terra. Al primo piano verranno realizzate una sala civica per la comunità, aree di co-working, in cui poter lavorare in uno spazio condiviso e un bar, il Caffè letterario. «La scelta di collocare a fianco degli spazi utili per l’attività culturale e di incontro uno spazio bar e ristoro nasce dalla necessità di avere un luogo sempre aperto al pubblico – fa saper e l’amministrazione – un punto di collegamento, incontro e aggregazione per tutti i fruitori sia della biblioteca che degli spazi culturali». La riqualificazione del cinema era uno dei punti chiave del programma elettorale del sindaco Alfredo Posenato.
L’opera richiederà, certamente, del tempo e sarà affrontata per gradi, ma permetterà alla cittadina di Castel Goffredo di usufruire nuovamente di un luogo simbolo della storia del paese in maniera del tutto innovativa.