foto da Quotidiani locali
Ancora maltempo nella Bassa friulana. Pesanti i disagi. I chicchi di grandine come palline da golf e le forti raffiche di vento hanno provocato danni ingenti in diversi comuni, tra tetti divelti, edifici pubblici e privati danneggiati, vetri rotti, alberi sradicati, automobili distrutte e coltivazioni rase al suolo.
Al lavoro, per tutta la notte e la giornata di ieri, vigili del fuoco, Protezione civile, operai comunali, sindaci e assessori.
Aquileia
Nella città romana ci sono stati danni alla Basilica, attualmente chiusa al pubblico per motivi di sicurezza, con alcune vetrate rotte a causa della violenta grandinata.
«Alcuni vetri lungo la fiancata dalla parte del campanile sono stati rotti dalla grandine – spiega il direttore della Società per la conservazione della Basilica (SoCoBa), Andrea Bellavite-. I pezzi di vetro sono caduti nella navata sinistra e pertanto, per motivi di sicurezza, è stato necessario chiudere la Basilica al pubblico.
Non è mai accaduta, negli ultimi decenni, una cosa simile. I cambiamenti climatici si fanno sentire anche da noi. C’è ancora un vetro che rischia di cadere. Una volta messo tutto in sicurezza potremo riaprire.
Questo è il periodo dell’anno di maggior afflusso turistico ma ovviamente la sicurezza dei cittadini e del personale viene prima di tutto. Abbiamo subito avvisato anche la Soprintendenza, oltre al vescovo Redaelli ovviamente. Per fortuna i mosaici non hanno subito danni. Il personale della SoCoBa, in particolare il vicedirettore Carlo Cossar e l’amministratrice Ornella Tortul, sono al lavoro senza sosta».
L’arcivescovo di Gorizia, Carlo Maria Redaelli commenta: «Si è trattato di un evento veramente eccezionale. Insieme agli uffici della SoCoBa e alla Soprintendenza stiamo valutando la portata effettiva di quanto accaduto e l’entità dei danni. Ci stiamo impegnando per poter rendere l’immenso patrimonio della Basilica accessibile nuovamente ai fedeli e alle migliaia di visitatori che, ogni anno, giungono ad Aquileia e rimangono affascinati dalla sua storia e dal suo patrimonio storico, artistico e culturale».
Sempre ad Aquileia sono caduti alberi in diverse zone. Uno in particolare, fa sapere il primo cittadino della città romana, Emanuele Zorino, sul posto per effettuare alcuni sopralluoghi, all'altezza del Foro romano, lungo la pista ciclabile.
Bicinicco
Tra i comuni più colpiti c’è sicuramente Bicinicco, dove alcune auto e abitazioni sono state letteralmente trivellate dalla grandine.
«La nostra responsabile dell’ufficio tecnico e anche la dirigente scolastica, dottoressa Vidal dell’istituto comprensivo di Gonars, sono dovute rientrare dalle ferie per l’emergenza – le parole della sindaca, Paola Turello, al lavoro sul territorio –. Ci sono stati danni importanti alle scuole e alla palestra di Bicinicco, con vetri rotti e problemi alle coperture.
Ho distribuito ai cittadini, intanto via social, un modellino per la richiesta danni non coperti da assicurazione.
Tante le macchine danneggiate dalla grandine e anche alcuni esercizi commerciali, tra cui il Motorbar, dove i chicchi di grandine hanno sfondato le vetrate. Ora stiamo lavorando per richiedere lo stato di calamità».
Palmanova
Squadre di Protezione civile e operai comunali al lavoro anche nella città stellata. Il vicesindaco Luca Piani con l’assessore Mario Marangoni, impegnati per l’intera nottata con continue ricognizioni sul territorio, fanno sapere che i danni registrati sono notevoli.
Tante le auto danneggiate dalla grandine, alberi sradicati, in particolare nella zona dell’asilo di Jalmicco, lampioni e vetrate rotte e problemi alle coperture degli edifici comunali su Borgo Udine (ex carceri).
Per buona parte della mattinata di ieri, tutta la città, comprese le frazioni di Sottoselva e Jalmicco, sono rimaste senza acqua a causa di alcune rotture importanti lungo le condotte idriche. Il servizio è stato ripristinato poco dopo le 12 dal Cafc. Problemi alla rete idrica con chiusure a singhiozzo anche in altri comuni tra cui Aquileia, Bicinicco, Castions di Strada, Cervignano, Gonars, Pozzuolo, Talmassons, Terzo, Pocenia e Torviscosa.
«Lunedì sera ero alla sagra di Jalmicco a dare una mano – la testimonianza del vicesindaco Piani –. Si è scatenata una tempesta con chicchi di grandine mai visti prima. Almeno il trenta per cento delle auto ha subito grossi danni. Il personale al lavoro in occasione della sagra, cui rivolgo un plauso, nell’emergenza ha gestito la situazione nel migliore dei modi chiudendo tutte le strutture e mettendo i cittadini in sicurezza lasciando perdere le attrezzature».
Il sindaco, Giuseppe Tellini, ha segnalato due alberi caduti all’asilo di Jalmicco, danni alla copertura della scuola dell’infanzia di Palmanova e due corpi illuminanti caduti in piazza Grande. Danneggiati anche tanti impianti fotovoltaici e alcune pensiline.
Gonars
Pesantemente colpito anche il comune di Gonars. Il sindaco Ivan Boemo ringrazia i volontari della Protezione civile e «tutte le persone che si sono adoperate per mettere in sicurezza il territorio». A Gonars e nelle due frazioni di Ontagnano e Fauglis hanno subito danni il tetto di Casa Gandin, diverse serre, abitazioni, impianti fotovoltaici delle aziende agricole e anche tante autovetture. Danni anche alle coltivazioni agricole.
Trivignano Udinese
Danni e disagi anche a Trivignano Udinese, dove, da lunedì, ci sono problemi alle linee telefoniche a causa della caduta di numerosi pali. Danneggiati anche gli edifici pubblici e privati. Alla scuola dell’infanzia di via Palma è piombata a terra una pianta che ha rovinato la recinzione, mentre la grandine ha rotto gli oblò della palestra comunale e della mensa e i due edifici si sono quindi allagati.
Rotta una parte della copertura e alcuni lucernai anche nel magazzino comunale. Tante le segnalazioni per capannoni agricoli e industriali scoperchiati dal vento e danneggiati dalla violenta grandinata. L’assessore Roberto Tuniz ha effettuato diversi sopralluoghi e interventi assieme ai volontari.
«Impressionante – il commento del sindaco, Roberto Fedele –. Una cosa simile non era mai successa in 25 anni di pubblica amministrazione».
Fiumicello Villa Vicentina e Bagnaria
«Nella nostra zona è stato il vento a creare i danni maggiori – precisa Franco Baiutti, presidente della Cooperativa agricola di Fiumicello Villa Vicentina – con serre scoperchiate e teli strappati. La grandinata è stata violenta ma fortunatamente è durata poco. I frutti più maturi, quelli pronti per la raccolta, sono caduti. I danni alle coltivazioni ci sono stati ma questa volta sono minori rispetto ad altri territori».
Il sindaco di Fiumicello Villa Vicentina, Alessandro Dijust, aggiunge: «Sabato, in via precauzionale, la Protezione civile aveva effettuato alcuni interventi di manutenzione di piante e alberi lungo le arterie principali e nella zona del polo scolastico. Questo ha evitato la caduta di piante. La parte nord del comune, quella verso Villa Vicentina, è stata la più colpita. Meno quella verso Palazzatto. I danni ci sono ma non gravi come in altri comuni».
Cervignano, Terzo, Aiello e Ruda
Alberi sradicati e auto danneggiate anche a Cervignano, Terzo, Aiello, San Vito al Torre e Ruda, dove a causa del forte vento, in via Aquileia, il tetto di una casa ha subito danni. Disagi ma non danni particolarmente rilevanti anche a Bagnaria Arsa, Carlino, Campolongo Tapogliano, Pocenia, San Giorgio, Porpetto e Torviscosa.
