È bastata un’ora di assenza da casa perché due donne, in pieno pomeriggio, si intrufolassero nel suo appartamento, con tanto di porta blindata, e rubassero gioielli, orologi e 10 mila euro in contanti. È successo venerdì, in via Roma, in pieno centro storico.
I poliziotti della “Sezione Reati contro il Patrimonio” della Squadra Mobile sono riusciti a individuare le due autrici del furto, una 23enne serba e una 16enne croata, e a denunciarle alla Procura di Padova e alla Procura del Tribunale dei Minori di Venezia.
Il proprietario di casa ha spiegato alla polizia a che ora era uscito di casa e a che ora era rientrato. L’assenza è durata poco meno di un’ora ma tanto è bastato alle due per mettere a segno il colpo.
Dopo aver aperto la porta blindata, che non aveva mandate, probabilmente con l’utilizzo di una scheda telefonica, sono entrate in casa e hanno arraffato gioielli e denaro. I poliziotti hanno estrapolato le immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza cittadine e individuato le due donne sospette.
Queste ultime entrate e uscite dall’abitazione con la refurtiva si sono incamminate lungo via VIII Febbraio e sono arrivate in piazza Garibaldi dove sono salite in un taxi che le ha portate in via Guizza. A questo punto si sono perse le tracce delle due, ma solo momentaneamente.
La mattina successiva infatti i poliziotti tornati in via Guizza sono venuti a sapere che le due donne di etnia rom occupavano un appartamento in zona con l’affitto breve. Gli agenti hanno controllato l’abitazione e hanno trovavano all’interno proprio le due sospettate.
Nel telefono di una delle due c’era un video risalente alla giorno prima nel quale venivano inquadrati alcuni gioielli e banconote, il tutto messo in bella mostra sul letto all’interno dell’appartamento in affitto.
Un orologio, degli orecchini di perle e un bracciale in oro, sono stati poi riconosciuti dalla vittima del furto in casa.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno anche individuato i capi di abbigliamento indossati dalle due donne in occasione del furto.
Accompagnate in questura, sono state identificate e denunciate per furto in abitazione. Le due risultano essere state controllate in diverse occasioni a bordo di un camper, soprattutto in Sicilia e Toscana, ma di recente anche a Mira (Venezia)
