PAVIA. «L’ho visto parcheggiare e scendere dall’auto: in quel momento ho sentito un colpo pazzesco. Mi giro e vedo che ha in mano una pistola. Sono stati attimi di panico, ho temuto davvero per la mia vita: ero a tre metri da lui». Valentina N., portinaia di un condominio in via Bonetta, in zona Porta Calcinara, a distanza di ore è ancora sotto choc. Ieri mattina, poco prima delle 9, era appena uscita dal palazzo per portare fuori il cane di una condomina. Il 61enne ha parcheggiato in uno degli stalli blu davanti a un muro che delimita un’area verde, proprio di fronte al palazzo, a pochi metri di distanza dall’ingresso di Strada Privata Ubicini, dove l’uomo abita. «Una volta sceso dalla macchina ha fatto un movimento strano, alzando il braccio – racconta la testimone –. Poi ho sentito il colpo, un botto molto forte. Mi sono girata e aveva la pistola in mano, l’ha messa subito dietro la cintura dei pantaloni, quindi si è affrettato verso il suo palazzo».
I passanti in strada
In quel momento insieme alla donna c’erano altre quattro persone in strada. «Ci siamo guardati, increduli, per decifrare quello che stava accadendo – racconta la testimone –. Eravamo tutti in preda al panico. Quando ho visto quell’uomo andare armato verso il palazzo ho chiamato subito la mia collega. Avevo paura per lei». Quando la portinaia del condominio di Strada Privata Ubicini ha risposto al telefono l’uomo era già davanti a lei, che le mostrava la pistola e continuava a ripetere: «Ora mi ammazzo». I passanti hanno chiamato subito la polizia. «Lui è entrato nel suo appartamento e si è barricato in casa – racconta ancora la portinaia di via Bonetta –. C’è voluto diverso tempo per convincerlo a uscire. I poliziotti hanno cercato di calmarlo, poi è arrivata anche la moglie da Milano». Via Bonetta nel frattempo è rimasta chiusa, interdetta anche ai pedoni.
I vicini di casa
«Sono arrivato verso le 10.30 in auto e ho visto che la strada era tutta chiusa – racconta Mattia C., un residente di via Bonetta –. La polizia teneva lontani i curiosi, per ragioni di sicurezza. Non è stato necessario spostare le auto che erano parcheggiate sulla strada ma nessuno poteva passare». Tra i palazzi della zona, che si trova dietro al collegio Valla, ieri non si parlava d’altro. Non aveva invece voglia di parlare la portinaia del palazzo di Strada Privata Ubicini, che ha visto arrivare il condomino armato nell’edificio. «É stata una mattina infernale – si limita a dire la donna –. Certo che lo conosco, ma non sapevo assolutamente che avesse una pistola in casa». A quanto pare l’uomo da qualche tempo viveva una situazione di disagio e difficoltà. Resta da capire perché avesse un’arma nel suo appartamento.