PORDENONE. Dall’afa al nubifragio, anche mercoledì 19 luglio. Nel tardo pomeriggio, come da previsioni, i vigili del fuoco e le squadre comunali di protezione civile e sono ritornati all’opera per arginare i danni causati dal maltempo.
Nel Friuli occidentale il fortunale, alle 18, si è abbattuto intensamente sul territorio comunale di Claut. Una ventina le richieste di aiuto pervenute alla sala operativa dei vigili del fuoco.
La perturbazione ieri ha schivato il Friuli occidentale ma l’allerta meteo lanciata dalla protezione civile regionale terminerà stamattina.
Claut
Mercoledì sera tre squadre dei pompieri erano impegnate a Claut. È stata scoperchiata dalle violente raffiche di vento un’abitazione in costruzione in via Sorafina. All’opera anche l’autoscala per ripristinare la copertura. Altri interventi sono stati richiesti in via Toti e in via Sequals per tegole pericolanti.
«Adesso – ha raccontato il sindaco di Claut Gionata Sturam –è tutto passato, ma sono stati dieci minuti un quarto d’ora di panico, intorno alle 18, fra vento forte e grandine, alberi caduti sulle strade, tegole dei tetti divelte, ho visto volare tegole e lamiere in giro per le strade.
La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male. Stanno lavorando i vigili del fuoco e la protezione civile. L’area più colpita è la zona di Sorafin, che fa parte della frazione di Mariae».
Una trentina di abitazioni sono state investite dal maltempo. «Mi hanno appena telefonato – ha aggiunto Sturam – i ragazzi della protezione civile: stanno cercando di togliere gli alberi dalle zone pedonali».
Il primo cittadino di Claut è rincasato in serata dopo un sopralluogo a fianco della squadra di protezione civile, giovedì, ha preannunciato, effettuerà una ricognizione puntuale sui danni registrati nel territorio.
La prima ondata
Mercoledì mattina il comando provinciale di Pordenone ha gestito una decina di interventi, rimasti in coda dalla prima ondata, tra i quali la messa in sicurezza del tetto di un capannone a Spilimbergo, che ha impegnato oltre al distaccamento anche l’autoscala e l’autogrù.
Martedì alle 23.30 sono stati completati 35 interventi, fra i quali alberi e pali pericolanti e grondaie divelte a Tauriano e una lamiera penzolante da un tetto in via Umberto I° ad Arba.
Frisanco the day after
Il sindaco Sandro Rovedo ha fatto il punto sui danni causati dalla prima ondata di maltempo a Frisanco: in borgata Colvere i tecnici dell’Enel sono riusciti ad attivare la linea elettrica interrotta alla mezzanotte fra martedì e mercoledì.
E mercoledì mattina, però, nella medesima borgata sono stati registrati ripetuti cali di tensione, «la corrente andava e veniva». I tecnici dell’Enel sono intervenuti verso mezzogiorno per risolvere il problema. È stato riattivato anche il ripetitore telefonico (collegato alla linea elettrica).
Manutenzione del verde
Intanto il Comune di Pordenone ha diramato un’ordinanza dirigenziale valida fino al 18 luglio e rivolta ai proprietari di aree e terreni in cui vi siano piante che possono creare problemi alla viabilità, rischio per l’incolumità o pericolo di incendio.
Il Comune di Pordenone ha stabilito che tutti i proprietari hanno l’obbligo di effettuare una adeguata cura e manutenzione di alberi e piante e di rimuovere i rami eventualmente caduti su aree pubbliche o di uso pubblico.
Il provvedimento mira a prevenire ed evitare intralci alla viabilità, scongiurare ogni rischio per l’incolumità e il pericolo di incendi. Per le operazioni di taglio e potatura si dovranno adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare ogni possibile pericolo alla circolazione.
Su richiesta della Rete ferroviaria italiana, l’ordinanza ricorda ai proprietari l’obbligo di tenere sgombri i terreni fino a venti metri dal confine ferroviario mentre altre indicazioni più specifiche sono previste in caso di campi coltivati.
Sul sito del Comune sono elencate nel dettaglio le disposizioni. per chi trasgredisce, scattano le multe. —