Il sindaco Pd di Cecina, Samuele Lippi, al suo secondo mandato e già segretario locale dem, è stato trovato dai carabinieri in possesso di cocaina. Secondo quanto emerso, i militari lo hanno fermato lunedì in auto su una strada provinciale, dove erano appostati nei pressi di un boschetto e hanno assistito allo scambio di soldi e dose tra lui e il pusher. Al sindaco è stata sequestrata la droga e ritirata la patente. Inoltre, è scattata la segnalazione al Not, il Nucleo operativo tossicodipendenze, istituito presso la prefettura e composto di assistenti sociali che si occupano delle persone trovate in possesso di droga per uso personale.
Insomma, anche se non ci sono profili penali per via del quantitativo considerato per uso personale, ce n’è abbastanza per il caso politico, che infatti sta montando con le opposizioni che chiedono le dimissioni. Invece il primo cittadino, con un post su Facebook diffuso oggi, dunque a due giorni dal fatto, ha derubricato la faccenda a “vicenda strettamente personale”, offrendo tante scuse e qualche rassicurazione.
“Stanno circolando molte voci su vicende private che mi sarebbero accadute in questi giorni”, sono le prime parole del post di Lippi, il quale secondo quanto riferito dal Tirreno ha parlato della vicenda anche in giunta comunale. Dunque, non si capisce bene l’uso del condizionale, anche perché poi lo stesso primo cittadino prosegue spiegando che “ciò che è successo è una vicenda strettamente personale, che non ha alcuna rilevanza penale, ma che non posso e non voglio sottovalutare o minimizzare”. Insomma, le vicende che “sarebbero accadute” sono effettivamente accadute. Ma, si evince, sono state sostanzialmente un incidente di percorso: “Sono inciampato, ma – scrive Lippi – voglio rialzarmi e con coraggio ho deciso di intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me”.
“Voglio e devo farlo – ha aggiunto il 51enne primo cittadino Pd – non solo per me ma anzitutto per i miei familiari, per coloro che condividono l’impegno di governo della città, per le forze politiche che lo sostengono, per rispetto di tutto il Consiglio Comunale e non per ultimo, verso tutti i cittadini di Cecina. A tutti voi chiedo scusa per avervi esposti ad un disagio e ad una sofferenza che avrei voluto evitare”. E qui sorge la domanda: quindi, il caso politico esiste o no? Perché dalle parole di Lippi sembrerebbe che lui stesso lo rilevi, nonostante indichi la vicenda come “personale”. Ma se esiste e come sembra imbarazza non poco anche la maggioranza di centrosinistra, si può chiudere così, con tante scuse e un sindaco segnalato per uso di droga? Per il primo cittadino dem pare proprio di sì.
“Lo faccio per tutelare la serenità della mia famiglia e per evitare ogni strumentalizzazione politica della mia personale vicenda e per consentire all’Amministrazione di portare a termine progetti ed attività molto importanti per la città”, ha proseguito il sindaco Pd di Cecina, elencando tutta una serie di opere piuttosto importanti: “Penso alle opere del Pnrr e dei lavori pubblici, al Porto di Cecina, alle permute con il Demanio, al Polo Tecnologico, al Piano Strutturale, tutte in una fase procedurale delicatissima”. “Io credo – ha quindi sostenuto Lippi – di aver fatto umanamente il possibile con questa mia dichiarazione. Con lo stessa tenacia e dedizione con cui ho affrontato e risolto le tante questioni cecinesi con altrettanto piglio affronterò questo mio percorso personale. Sono certo che tutti faranno al meglio la loro parte, soprattutto a tutela della mia famiglia, di mia moglie, dei miei bambini e dei miei genitori. Grazie a tutti”.
L'articolo Il sindaco Pd di Cecina, Samuele Lippi, trovato con la cocaina in auto. Per lui è “una vicenda personale” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.